Sequestri e denunce dei CC
Bari, così la malavita piazza vino rubato nei locali della movida
Rinvenuto anche un chilo di droga in uno stabile abbandonato della città vecchia, poco distante dalla casa di uno spacciatore arrestato molte volte
BARI - Prima un ristorante giapponese con pesce avariato, ora una pizzeria, un bar e minimarket con bottiglie di vino rubate, nel centro della città di Bari, proprio nel cuore della movida quella per cui in tanti - esercenti compresi - si affannano a puntare l'indice contro le istituzioni accusandole di scarsa attenzione e sventolando il solito ritornello del «non si niente contro la mala». Stavolta la malavita (forse quella del Libertà che ha egemonia tra il Murat e il Libertà), era riuscita a piazzare complessivamente oltre 1700 bottiglie di Negramaro rubate da un deposito del Tarantino: un colpo da oltre 40mila pezzi secondo quanto si è appreso. La scoperta è stata fatta dai militari dell'Arma della stazione Bari San Nicola e della Compagnia Bari centro, nel corso di uno dei servizi di controllo predisposti in collaborazione con l'Esercito dopo i rinforzi mandati dal ministro Alfano. Tre titolari degli esercizi commerciali sono stati denunciati per ricettazione, ma continueranno a operare indisturbati.
Il primo e finire sotto il tiro dei carabinieri è stato il bar, in piazza Ferrarese (proprio appena si entra nella città vecchia), che vendeva calici di vino rosso da un «campionario» di 344 bottiglie facenti parte dello stesso carico di vino rubato a Taranto. Inutile ogni tentativo di ingannare gli investigatori tentando di giustificare il possesso di quelle etichette. Poi è toccato all'altro locale: ai militari è bastato spostarsi di poco più di 2-300 metri restando, per imbattersi in una nota pizzeria di corso Vittorio Emanuele - a ridosso sempre del borgo antico - per recuperare altre 93 bottiglie di vino rubate. Colto con le mani nel sacco, il titolare non ha potuto che ammettere di avere acquistato quella merce a «buon prezzo», meno della metà di quello di mercato. Terza scoperta, in un minimarket di via Principe Amedeo, nel rione Libertà, dove sono state rinvenute ben 1307 bottiglie rubate.
Altro risultato di tale operazione dei Carabinieri, il rinvenimento di una centrale di spaccio a cielo aperto nella città vecchia. In uno stabile diroccato in strada San Gaetano, guarda caso poco distante dall'abitazione di uno spacciatore a cui sono stati concessi più volte gli arresti domiciliari nonostante vendesse droga in casa - i militari dell'Arma hanno trovato dodici panetti di hashish da 100 grammi ciascuno e una bustina contenente 5 grammi di marijuana. Altra droga era in una fioriera di largo Annunziata mentre in corte Capretti, in un cassetto di un mobile abbandonato per strada, è stata trovata una bustina trasparente con 30 grammi di marijuana. Cinque tossicodipendenti, trovati in possesso di marijuana ed hashish, sono stati segnalati alla Prefettura.