Tra Martina Franca e Locorotondo
Rischio frana, Noe chiude un tratto Statale dei trulli
Un tratto di circa mezzo chilometro: conseguenza dell'impianto depurazione di Aqp. Cinque indagati
TARANTO - Un tratto di poco meno di mezzo chilometro della strada statale 172 'dei Trullì che collega Martina Franca (Taranto) a Locorotondo (Bari) è stato posto sotto sequestro dai carabinieri del Nucleo operativo ecologico (Noe) di Lecce nell’ambito dell’inchiesta sfociata nei giorni scorsi nel provvedimento di sequestro preventivo con facoltà d’uso dell’impianto di depurazione di Martina Franca gestito dall’Aqp per presunta contaminazione della falda. Lo scarico avrebbe causato un serio rischio idrogeologico. Il traffico è stato interdetto.
Lo scarico attualmente asservito al depuratore, situato in località "PastorE" in un terreno di proprietà privata, secondo gli investigatori «ha anche causato un serio rischio idrogeologico, con interessamento dei terreni adiacenti la statale 172 Locorotondo-Martina Franca e della stessa sede stradale, su cui si osservano lesioni e fessurazioni oggetto di ulteriori approfondimenti investigativi tuttora in corso». Uno scarico, sottolinea il Noe, «che oltre a non essere autorizzato è gravemente pericoloso per l’incolumità pubblica, sia per l'aspetto della salute umana (considerato l’attingimento di acque inquinate potenzialmente destinate anche al consumo umano), sia per quello del rischio idrogeologico, con particolare riferimento al transito sulla statale 172 che potrebbe essere interessata da progressivi cedimenti del manto stradale con conseguenti rischi per la sicurezza della circolazione veicolare».
Al momento ci sono cinque indagati, tra cui l’attuale vice presidente del consiglio di amministrazione di Acquedotto pugliese, Lorenzo De Santis, il suo predecessore, Nicola Costantino, all’epoca dei fatti amministratore unico di Aqp, e un dirigente dell’Anas.
Il sequestro del tratto di strada sta creando notevoli disagi alla circolazione e il traffico viene deviato verso strade interne. Il Comune di Martina Franca, a quanto si è appreso, sta valutando di emettere un’ordinanza per vietare l’utilizzo dell’acqua dei pozzi nel raggio di un chilometro dallo scarico del depuratore.
IL SINDACO: SOLUZIONI ALTERNATIVE - «Pur ritenendo inaccettabile il disagio che si andrà a creare ai nostri concittadini che per ragioni di lavoro devono percorrere quella strada, agli studenti autotrasportati ed ai mezzi pesanti, di concerto con le forze dell’ordine e con il Comune di Martina Franca cercheremo soluzioni alternative per la circolazione». Lo sottolinea il sindaco di Locorotondo, Tommaso Scatigna riferendosi al sequestro di un tratto della statale 172.
«Insieme a parte della mia amministrazione - aggiunge Scatigna - ci siamo precipitati sul tratto della statale 172 che è stato interdetto al traffico per via del sequestro del depuratore. Non abbiamo contezza della durata della interdizione al traffico del tratto in questione. Avvisiamo tutti quindi che la strada Locorotondo-Martina è interrotta. Le deviazioni avverranno dalla rotatoria».