Giappone - Treno si schianta contro palazzo

TOKYO - L'incidente ferroviario di stamani sulla linea Fukuchiyama nella città di Amagasaki, prefettura di Hyogo tra Osaka e Kobe, con un bilancio provvisorio di 49 morti e circa 300 feriti, è il peggiore in Giappone negli ultimi 40 anni, più grave dei 42 morti in un incidente nel 1991 sulla linea ferroviaria Shiragaki Kogen nella vicina prefettura di Shiga.
Entrambe le linee sono gestite dalla società West Japan Railways, una delle sei imprese private in cui vennero smembrate nella seconda metà degli anni '80 le «Japan National Railways', le ferrovie dello stato giapponesi. Fonti delle squadre di soccorso hanno reso noto che le operazioni di estrazione dei passeggeri rimasti incastrati nei vagoni deragliati del convoglio di pendolari hanno incontrato grosse difficoltà, soprattuto nei due vagoni volati fuori dei binari e andatisi a schiantare contro un condominio di otto piani costruito ad appena sei metri di distanza dalla linea ferroviaria. I due vagoni sono rimasti appiattiti come saponette uno sopra l'altro contro i muri del condominio. Solo sette ore dopo l'incidente, le squadre di soccorso sono riuscite ad ultimare le operazioni di estrazione dei passeggeri dal vagone finito contro la casa e hanno avviato ora la ricerca di eventuali superstiti nel vagone rovesciatosi e sprofondato sotto il primo.
«Il condominio ha tremato con una violenza di molto superiore a quella del terribile sisma del gennaio 1995 che semidistrusse Kobe», con un bilancio di 6.433 morti e oltre 40.000 feriti, ha raccontato una ragazza che ha assitito all'incidente dal sesto piano del palazzo.
Si è intanto appreso che il conducente 23/enne del convoglio deragliato, è gravemente ferito, mentre il capotreno è rimasto illeso. La polizia sospetta che l'incidente, avvenuto in una curva, sia stato provocata dall'eccesso di velocità. Il capotreno aveva segnalato al centro di controllo della linea che il convoglio viaggiava con un ritardo di un minuto e mezzo sul previsto. Nelle ore di punta i convogli di pendolari interurbani viaggiano in rapida successione sulle linee punteggiate di numerose stazioni, con tempi medi di percorrenza di due-tre minuti dall'una all'altra, e ogni piccolo ritardo provoca scompensi generalizzati sull'insieme dei convogli in movimento.

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