La febbre del burraco attira a Casamassima giocatori da tutt'Italia
di VALENTINO SGARAMELLA
CASAMASSIMA - Ieri sera, a Casamassima, in piazza Moro, la prima edizione di «Burraco sotto le stelle», primo grande raduno di burraco in piazza. Di che cosa si tratta? Metti centinaia di giocatori di burraco. E ritrovarsi, da qualunque parte d'Italia, a qualunque ora del giorno e della notte, a giocare on line. Il sito è Burraconline.com. Metti che i giocatori non si conoscono tra loro perchè identificati da un nickname, un nome inventato. E che finalmente decidano di incontrarsi personalmente. E di trascorrere una intera serata in allegria. E che un'amministrazione comunale, con poche spese, riesca a tenere una manifestazione estiva in piazza. Avrai circa 400 persone sedute ai tavoli, che si sfidano al brillante gioco di società, una sera di agosto.
L'idea e le regole del gioco sono dei gestori del sito. La Pro Loco di Casamassima ha fornito tutta la logistica e l'organizzazione materiale. Il Comune ha fornito il proprio patrocinio. «Di solito, il gioco si tiene on line. Non si conoscono. Questo è il quarto incontro che tengono nella realtà non virtuale», dice la presidente della Pro Loco, Maria Rosaria Tanzella. L'inventore del burraco on line si chiama Enrico Airoldi. È un 54enne funzionario di banca, nato a Bergamo ma residente a Casamassima dal 1984. Appassionato da sempre di giochi internet, dama, scacchi, bridge: «Da qui al burraco il passo è stato breve», dice Airoldi. La passione è scattata subito. Ed è nata l'idea di giocare on line con amici da tutta Italia.
«Nessuno aveva mai allestito un sito internet di burraco prima di me», ricorda con un pizzico di giusto orgoglio. Il sito annovera un milione 700mila iscritti in tutta Italia. Possono tutti giocare. Tuttavia, c'è un turnover giornaliero. Perciò, nelle 24 ore giocano 100mila persone. Chi gioca al mattino, chi la sera. Ma c'è anche chi predilige la notte. Come funziona? «Ci sono dei server che abbiamo a Roma - spiega Airoldi - che, attraverso i client, ossia gli applicativi in mano agli utenti, si collegano in internet». Non ci sono scommesse. «C'è una sezione a pagamento, ma l'applicativo è configurato con i Monopoli di Stato». Partite libere, insomma.
Perchè farlo a Casamassima? «È un tributo verso il paese che mi ha accolto. Sono cittadino di adozione, un tributo anche a mia moglie che è di Casamassima», precisa l'inventore del burraconline. Che conclude: «La cosa più bella per un giocatore on line è giocare stasera con il proprio nickname anonimo ma farsi riconoscere». Tavoli per 4 giocatori, due coppie. Tra gli elementi di una coppia, l'intesa psicologica è fondamentale e deve essere perfetta. Maria viene da Santa Maria di Leuca (Lecce): «Giocare a burraco mi rilassa, nel tempo libero. Organizzo serate a casa con amici oppure gioco on line». Giovanna (nick «Bellachesei») dalla vicina Noicattaro: «C'è anche una leggera scarica di adrenalina, mi stimola on line, io soffro di insonnia e gioco di notte». Michele, cancelliere in pensione al Tribunale di Taranto: «Io sono ex campione di biliardo. Ho giocato a tressette col morto e poi a burraco». Che cosa serve? «Molta intesa nella coppia, freddezza e raziocinio».
CASAMASSIMA - Ieri sera, a Casamassima, in piazza Moro, la prima edizione di «Burraco sotto le stelle», primo grande raduno di burraco in piazza. Di che cosa si tratta? Metti centinaia di giocatori di burraco. E ritrovarsi, da qualunque parte d'Italia, a qualunque ora del giorno e della notte, a giocare on line. Il sito è Burraconline.com. Metti che i giocatori non si conoscono tra loro perchè identificati da un nickname, un nome inventato. E che finalmente decidano di incontrarsi personalmente. E di trascorrere una intera serata in allegria. E che un'amministrazione comunale, con poche spese, riesca a tenere una manifestazione estiva in piazza. Avrai circa 400 persone sedute ai tavoli, che si sfidano al brillante gioco di società, una sera di agosto.
L'idea e le regole del gioco sono dei gestori del sito. La Pro Loco di Casamassima ha fornito tutta la logistica e l'organizzazione materiale. Il Comune ha fornito il proprio patrocinio. «Di solito, il gioco si tiene on line. Non si conoscono. Questo è il quarto incontro che tengono nella realtà non virtuale», dice la presidente della Pro Loco, Maria Rosaria Tanzella. L'inventore del burraco on line si chiama Enrico Airoldi. È un 54enne funzionario di banca, nato a Bergamo ma residente a Casamassima dal 1984. Appassionato da sempre di giochi internet, dama, scacchi, bridge: «Da qui al burraco il passo è stato breve», dice Airoldi. La passione è scattata subito. Ed è nata l'idea di giocare on line con amici da tutta Italia.
«Nessuno aveva mai allestito un sito internet di burraco prima di me», ricorda con un pizzico di giusto orgoglio. Il sito annovera un milione 700mila iscritti in tutta Italia. Possono tutti giocare. Tuttavia, c'è un turnover giornaliero. Perciò, nelle 24 ore giocano 100mila persone. Chi gioca al mattino, chi la sera. Ma c'è anche chi predilige la notte. Come funziona? «Ci sono dei server che abbiamo a Roma - spiega Airoldi - che, attraverso i client, ossia gli applicativi in mano agli utenti, si collegano in internet». Non ci sono scommesse. «C'è una sezione a pagamento, ma l'applicativo è configurato con i Monopoli di Stato». Partite libere, insomma.
Perchè farlo a Casamassima? «È un tributo verso il paese che mi ha accolto. Sono cittadino di adozione, un tributo anche a mia moglie che è di Casamassima», precisa l'inventore del burraconline. Che conclude: «La cosa più bella per un giocatore on line è giocare stasera con il proprio nickname anonimo ma farsi riconoscere». Tavoli per 4 giocatori, due coppie. Tra gli elementi di una coppia, l'intesa psicologica è fondamentale e deve essere perfetta. Maria viene da Santa Maria di Leuca (Lecce): «Giocare a burraco mi rilassa, nel tempo libero. Organizzo serate a casa con amici oppure gioco on line». Giovanna (nick «Bellachesei») dalla vicina Noicattaro: «C'è anche una leggera scarica di adrenalina, mi stimola on line, io soffro di insonnia e gioco di notte». Michele, cancelliere in pensione al Tribunale di Taranto: «Io sono ex campione di biliardo. Ho giocato a tressette col morto e poi a burraco». Che cosa serve? «Molta intesa nella coppia, freddezza e raziocinio».