La città che cambia
Terminal bus a Bari, l’apertura in ritardo di due mesi: è prevista a giugno
Avevano annunciato che sarebbe stata pronta per aprile, poi il ritardo sulla tabella di marcia. Ieri la riunione Comune-Fs Park per sciogliere il nodo tariffe
BARI - Mancano solo gli ultimi arredi della biglietteria e le ultime rifiniture, ma per giugno i cancelli saranno finalmente aperti.
Si avvicina a Bari la data di attivazione del Terminal bus, la prima stazione per gli autobus extraurbani liberando così via Capruzzi dall’attuale sosta che mette a rischio operatori e passeggeri, creando non pochi disagi alla viabilità. Ieri al Comune la riunione tecnica con Fs Park, gestore della nuova area, e le società di trasporto per sciogliere il nodo tariffe, ovvero quanto dovranno versare gli operatori per la sosta e il transito giornaliero dei loro mezzi. Al momento circola solo una bozza-ipotesi che prevede diversi scaglioni: tariffe da 20 minuti, tariffe uniche giornaliere e scontistiche per gli operatori che gestiscono più servizi.
Spese in più che i vettori dovranno sostenere, ma sulle quali il sindaco Vito Leccese nel corso dell’incontro è stato categorico: «I maggiori costi non siano scaricati sui passeggeri e sulle tariffe dei biglietti, il diritto alla mobilità è essenziale». Per questo ci saranno due tavoli tecnici, in particolare quello con Regione Puglia e Città Metropolitana, nel quale le società cercheranno un sostegno economico almeno nella prima fase di avvio del terminal e sino al 2027 quando ci sarà la prossima gara per l’affidamento dei servizi in regime di trasporto pubblico locale. Un altro tavolo sarà invece con Fs Park che ha presentato il suo piano di gestione.
Gli uffici Mobilità del Comune hanno invece raccolto nelle scorse settimane tutti i dati su flussi, fermate e linee dei vari operatori per capire l’affluenza nel terminal e al momento sui 18 stalli previsti, 13 sarebbero di sicuro occupati dai bus che ogni giorno effettuano non solo tratte regionali, ma anche nazionali ed internazionali. Per gli operatori che invece decideranno di non utilizzare il terminal sarà necessario concordare con il Comune le nuove fermate e le nuove aree di sosta, in totale sicurezza, ma escludendo via Capruzzi e rimodulando ad esempio gli altri capolinea di largo Ciaia e largo Sorrentino, sui quali al momento non ci sono ancora decisioni definitive.
L’obiettivo dell’amministrazione è liberare il più possibile gli spazi a ridosso di via Capruzzi anche alla luce della nuova viabilità e della rotatoria realizzata ad angolo con via Giulio Petroni. Il Terminal bus, opera di cui si parla già dal 2010 con l’allora Provincia di Bari, è un’infrastruttura fondamentale per la mobilità. I lavori, a cura di Grandi Stazioni Rail (società controllata di Rfi - Polo Infrastrutture del Gruppo Fs) dell’ importo di sette milioni grazie a un cofinanziamento ministeriale, hanno interessato circa un ettaro liberato dai vecchi edifici ferroviari dell’ex Squadra Rialzo nell’area tra il sottovia Quintino Sella e via Lembo.
Uno spazio confortevole soprattutto per i viaggiatori con la creazione di spazi come bar, biglietteria e bagni, oltre all’allargamento del marciapiede esistente dell’estramurale Capruzzi, coperto con una pensilina e che collega il Terminal con la stazione di Bari Centrale. Tutti servizi oggi completamente assenti con i viaggiatori costretti a stazionare nei portici di via Capruzzi e a ricorrere a bar e locali per un biglietto o per utilizzare la toilette.