Il caso
Bari, altri esposti sull’oncologo Lorusso: «Costringeva i pazienti a pagare»
I «trucchi» per nascondere le visite: prescrizioni solo su ricetta bianca. L’Irccs nomina un nuovo primario e riassegna i casi del medico arrestato
BARI - Il primario Vito Lorusso aveva «un modus operandi del tutto consuetudinario idoneo ad evocare l’instaurazione di una vera e propria prassi del medico nei rapporti con l’intera platea dei propri pazienti, consci della necessità di provvedere alle erogazioni di denaro in favore dell’oncologo, alle cui cure si erano affidati, ogni volta che con lo stesso erano loro malgrado costretti ad entrare in contatto». Se questo è il quadro che il gip Rosa Caramia ha dipinto sul medico arrestato in flagranza mercoledì scorso e mandato ai domiciliari l’altroieri, non stupisce che l’inchiesta coordinata dal pm Chiara Giordano e affidata alla Polizia abbia ancora da verificare numerosi episodi oltre i 18 già accertati: anche perché a carico di Lorusso, 69 anni, ci sarebbero altre denunce...
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