Giustizia
Ha origini lucane Margherita Cassano, la prima donna alla guida della Cassazione
Ieri il voto del Csm. Ricoprirà la carica da marzo, col pensionamento del barese Pietro Curzio. Dalla Basilicata gli auguri di Cicala, presidente del Consiglio regionale
ROMA - Il Consiglio superiore della magistratura vota Cassano e la Giustizia ha la sua prima donna alla guida della Cassazione. Margherita Cassano, fiorentina di origini lucane, sarà la prima donna della storia d'Italia a guidare la Corte di Cassazione. Il voto della V commissione del Consiglio superiore della magistratura, competente per gli incarichi direttivi, ha indicato l'ex presidente della Corte di Appello di Firenze e attualmente presidente aggiunta della Suprema Corte di Cassazione.
La conferma arriverà nelle prossime settimane con il voto del plenum del Csm che si riunisce ogni mercoledì. Margherita Cassano, classe 1955, è entrata in magistratura nel 1980 e ha ricoperto le funzioni di sostituta procuratrice presso la Procura di Firenze, componente della Direzione distrettuale antimafia di Firenze, componente del Csm e consigliera presso la Corte di Cassazione, oltre che componente delle Sezioni unite penali della Corte di Cassazione.
Una notizia che ha inevitabilmente riempito d'orgoglio la Basilicata, espresso da Carmine Cicala presidente del Consiglio regionale della Basilicata. «Per la prima volta nella storia d'Italia una donna si appresta a guidare la Corte di Cassazione - dice Cicala - ed è una donna di origini lucane. Si tratta di Margherita Cassano, attualmente Presidente aggiunto della Suprema Corte, alla quale formulo a nome mio e dell'intera Assemblea consiliare che ho l'onore di presiedere congratulazioni vivissime».
Cassano ricoprirà la carica non appena l'attuale presidente, il barese Pietro Curzio, andrà in pensione, il prossimo 5 marzo. La sua nomina è stata proposta all'unanimità dal Csm, il voto finale è fissato per il 1° marzo, quando si terrà una seduta a cui parteciperà anche il capo dello Stato.
«Un riconoscimento di assoluto rilievo - afferma Cicala - che ci riempie di gioia ed orgoglio in quanto lucani e che sottolinea il valore della competenza e la forza della determinazione. Leggendo il curriculum di Margherita Cassano si percepisce quanto sia importante investire nel sapere. Un traguardo importante che diventa esempio da emulare per i nostri giovani. L'auspicio che formulo è che l'elezione o la nomina di una donna a capo di una istituzione non faccia più notizia e che sempre più donne competenti e motivate possano rompere il tetto di cristallo in nome di una reale parità di genere nel mondo del lavoro».
Gli auguri del governatore lucano Vito Bardi
“La prima donna che guiderà la Corte di Cassazione è di origini lucane. Le sue radici sono a San Mauro Forte e Grassano. Come lucani non possiamo che essere orgogliosi del fatto che Margherita Cassano è diventata simbolo di un altro importante passo avanti sul fronte della parità di genere. La Corte di Cassazione è garante dell’uniforme interpretazione e applicazione del diritto, sono sicuro che Margerita Cassano saprà dirigere con mano ferma il supremo organo di giurisdizione italiana”. Così il Presidente della Regione Basilicata Vito Bardi che esprime, a nome suo e dell’intera Giunta regionale, le congratulazioni alla prossima presidente della Corte Cassazione.