Il caso

Medici aggrediti a Bari, San Severo e Taranto, il sindacato lancia l'allarme

Redazione online

L'intersindacale di Puglia: «Occorre una seria riflessione per dare risposte concrete ed efficaci anche da parte del sistema giudiziario»

BARI - Continuano le aggressioni ai medici in Puglia. Gli ultimi episodi si sono registrati a San Severo (Foggia), dove qualcuno ha tagliato gli pneumatici della macchina di un medico in servizio alla guardia medica, e Taranto, dove nel mirino è finito un medico di famiglia. Prima ancora una dottoressa di una guardia medica aggredita a Bari da un paziente. 

«Questi atti non possono più essere accettati come eventi  normali quanto imprevedibili ed inevitabili - dice in una nota l’Intersindacale medici Puglia (Fp Cgil medici, Simet, Smi, Snami, Ugs medici) -  ma pongono problemi alla coscienza dei cittadini, alla categoria medica e soprattutto della politica e delle autorità sanitarie».

Per il sindacato «le aggressioni ai medici devono essere oggetto  di una seria riflessione per individuare risposte concrete di contrasto ed efficaci anche da parte del sistema giudiziario. Il personale sanitario ha bisogno di lavorare in tranquillità per svolgere al meglio il proprio difficile lavoro, reso ancora più gravoso dalle tante carenze di un Sistema Sanitario Nazionale ormai in condizioni disastrose per mancanza di una seria organizzazione e programmazione». 

Un appello a fare qualcosa e al più presto affichè la categoria non si senta «ancora di più disincentivata a restare a lavorare nelServizio Sanitario Nazionale». «Un appello forte - concludono - lo rivolgiamo agli Ordini dei Medici e alla Fnomceo, che sentiamo poco presenti o balbettanti, perché si attivino, per competenza, presso le autorità preposte».

Privacy Policy Cookie Policy