La storia
«Non sei mia amica su Facebook, ti devo uccidere»: uomo condannato a due anni nel Salento
La ragazza aveva rifiutato la richiesta di amicizia su Facebook, e lui l'aveva minacciata di seviziarla, violentarla e sfregiarla con l’acido
LECCE - Si conclude con il patteggiamento, la vicenda giudiziaria del 36enne accusato di aver perseguitato una ragazza salentina che aveva rifiutato la richiesta di amicizia su Facebook, minacciando di seviziarla, violentarla e sfregiarla con l’acido.
Il gup Sergio Tosi, nella mattinata di ieri, ha accolto l’istanza di patteggiamento dell’avvocato Dimitry Conte (concordata con il pubblico ministero Luigi Mastroniani) ed ha condannato Antonio D’Autilia, 36enne originario di Castrignano de’ Greci, a 2 anni di reclusione (pena sospesa). Inoltre, il giudice gli ha revocato la misura del carcere.
Dovrà seguire un percorso di recupero, richiesto dalla difesa, presso un centro psichiatrico del Nord Italia.
D’Autilia, originario del Salento, ma residente a Wallisellen, venne arrestato nel settembre scorso dai poliziotti svizzeri, a seguito di un’ordinanza di custodia cautelare, a firma del gip Simona Panzera, con l’accusa di stalking aggravato dall’uso di strumenti informatici, dai motivi abietti e dalla crudeltà...
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