La notizia
Edilizia, governo impugna legge regionale sul nuovo Piano casa
Insieme a quella che estende gli screening per il tumore al colon-retto, potenziando gli esami e le consulenze oncogenetiche
Il governo ha deciso di impugnare due leggi della Regione Puglia, quella sul nuovo Piano casa approvato lo scorso agosto e quella che estende gli screening per il tumore al colon-retto, potenziando gli esami e le consulenze oncogenetiche. Nel caso del Piano casa, il governo ritiene che «talune disposizioni, ponendosi in contrasto con la normativa statale in materia di governo del territorio e di beni culturali e del paesaggio, violano gli articoli 3, 9, 97 e 117 secondo comma, lettera s), e terzo comma della Costituzione».
«Il governo nazionale ha deciso di istituire la fame in Puglia, impugnando, per ideologia decrescitista e fuori dalle norme, la legge regionale sul Piano casa. Impugnano affermando la non conformità delle norme al Piano paesaggistico, nonostante la legge vieti il rilascio di qualsiasi permesso di costruire in contrasto con il Piano paesaggistico. Un concentrato di non senso, dunque. Impugnano avallando, inoltre, un ragionamento ministeriale in contestazione con il decreto Aiuti dello stesso governo, ossia deliberano sulla base di motivazioni contro se stessi». Lo dichiara il presidente della commissione regionale Bilancio e programmazione Fabiano Amati. «Impugnano - aggiunge - su una norma inutile e certamente da abrogare, quella sul Piano casa su istanza singola dei privati, inserita durante il dibattito in aula su un emendamento della Lega. Questo è il contesto». «Ora siamo di fronte a un grosso guaio per un settore come l'edilizia, ad alta densità di posti di lavoro. Non possiamo fare molto, se non resistere e attendere le sentenze della Corte costituzionale. A meno che - conclude - il Governo Meloni, di prossimo insediamento, non intenda aiutarci ad abrogare l’appena istituita fame».