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Commercio, le aziende pugliesi sempre più attive su Amazon
Oltre 50 milioni di vendite all’estero. Bari primeggia nell’e-commerce
La crescita virtuosa del commercio elettronico è sotto gli occhi di tutti e i numeri registrati in questi ultimi anni confermano un trend quasi inarrestabile. Cresce di giorno in giorno, infatti, non solo il numero di chi investe sulla rete ma, anche, il numero dei consumatori che acquistano online, un aumento costante e su scala mondiale. Anche molte aziende pugliesi stanno beneficiando di questo boom di compravendite online. Secondo l’ultimo rapporto stilato dal colosso dell’ecommerce Amazon, vale oltre 50 milioni il made in Puglia esportato nel 2021 dalle piccole e medie imprese con una vetrina su Amazon.
In particolare, la Puglia si attesta al 4° posto con più di 1.700 piccole e medie imprese e al 6° posto per le vendite registrate all’estero da queste realtà, pari a oltre 50 milioni di euro. Non solo.
Tra le otto città italiane più virtuose, Bari è al 5° posto con oltre 600 piccole medie imprese che vendono su Amazon e più di 20 milioni di euro di vendite all’estero. A livello nazionale, le imprese italiane che vendono su Amazon.it sono più di 20mila e hanno creato ad oggi in Italia circa 60mila posti di lavoro per gestire le loro attività online. Numeri importanti che fanno avvicinare il l «marketplace» di Jeff Bezos all’obiettivo di aiutare i partner italiani a raggiungere 1,2 miliardi di export l’anno entro il 2025. Le cinque categorie di prodotto di maggior successo all’estero sono state casa e cucina, bellezza, sport e tempo libero, industria e scienza, salute e cura della persona.
«Crediamo nell’enorme potenziale del nostro tessuto imprenditoriale e siamo consapevoli che Amazon - ha commentato Mariangela Marseglia, manager di Amazon.it e Amazon.es - può contribuire attivamente alla transizione digitale delle piccole medie imprese offrendo loro la possibilità di aprirsi a nuovi canali e di raggiungere così nuovi clienti in diversi Paesi, coerentemente con l’obiettivo del Pnrr di supportare le imprese nei processi di internazionalizzazione».
Tra le quattro imprese italiane che si sono distinte nel commercio digitale puntando sull’ecommerce di Amazon, c’è anche la «Remo Sartori» di Corsano, nel Leccese, un’azienda da anni punto di riferimento nel settore accessori moda uomo. La «Remo Sartori», insieme ad altre tre realtà imprenditoriali italiane («Mobili Fiver» dal Friuli Venezia Giulia, «Emilia Food Love» dall'Emilia Romagna, «Dalle Piane Cashmere» dalla Toscana), lo scorso mese di giugno furono invitate ad esporre i loro prodotti presso l'Ambasciata d'Italia a Washington nell’ambito del «Made in Italy Days», iniziativa promossa da Amazon in collaborazione con la Farnesina e l'Agenzia Ice per valorizzare i migliaia di prodotti made in Italy all'estero.
«Amazon è fondamentale per crescere e svilupparsi all'estero, ci aiuta ad entrare nei mercati, a capire come funzionano», hanno spiegato, soddisfatti, i giovani imprenditori, sottolineando che si tratta anche «della vetrina più grande del mondo e ti semplifica la vita perché appena si parte rende tutto più semplice».