LO SCANDALO
«De Benedictis non era matto»: le motivazioni della condanna per armi dell’ex gip barese
«Lucido e determinato», sapeva perfettamente ciò che faceva
Sapeva perfettamente ciò che faceva, mentre in una masseria di Andria accumulava un arsenale con centinaia di pistole, fucili, mitragliatrici da guerra e tonnellate di munizioni. Per salvarlo da una condanna ancora più pesante di quella subita per le tangenti, i difensori dell’ex giudice Giuseppe De Benedictis hanno provato a giocare la carta della seminfermità mentale. Ma secondo il Tribunale di Lecce, che lo ha condannato in abbreviato a 12 anni e 8 mesi di carcere, «si deve escludere qualsiasi «vizio della personalità» dell’ex magistrato, «persona della cui intelligenza e lucidità non vi è motivo di dubitare».
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