L'evento

G20: Di Maio al Castello Svevo di Bari accoglie le delegazioni

Redazione online - Foto Luca Turi

Con il ministro il sindaco Decaro e il governatore Emiliano

Bari - Sono arrivati al Castello Svevo il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, il sindaco di Bari, Antonio Decaro, e il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano: nell’antica fortezza, nel cuore della città vecchia, il ministro darà il benvenuto alle delegazioni estere in vista del G20 che prenderà ufficialmente il via domani a Matera per poi proseguire dopodomani a Brindisi. A Matera si terranno la riunione dei ministri degli Esteri e una sessione congiunta dei ministri degli Esteri e dello Sviluppo.

Il 30, poi, i capi delegazione Sviluppo parteciperanno, a Brindisi, nella Base di Pronto Intervento Umanitario delle Nazioni Unite (UNHRD), gestita dal Programma alimentare mondiale (Pam), all’evento «The role of logistics in preparedness and response for Covid-19 pandemic and future humanitarian and health crises». Un incontro al centro del quale ci sarà il ruolo della logistica nella risposta globale al Covid-19 e alle crisi umanitarie e sanitarie future. A Brindisi, dopo il tavolo ministeriale sull'assistenza umanitaria e l’incontro con la stampa del ministro Di Maio e del direttore esecutivo del Pam, David Beasley, la visita si concluderà con un breve drive-through nella base umanitaria Unhrd e della base logistica delle Nazioni Unite per le operazioni di peacekeeping


«Ho il piacere di darvi il benvenuto al Castello Svevo di Bari, questa splendida fortezza medievale è uno dei monumenti più iconici di questa bellissima città», ha detto il ministro Di Maio accogliendo le delegazioni partecipanti al G20 Esteri. «Ringrazio le Istituzioni locali per averci ospitati in questo luogo unico dal punto di vista storico e culturale», ha aggiunto.

IL DISCORSO DI DECARO -  Qui di seguito le parole pronunciate dal sindaco di Bari alle delegazioni internazionali presenti nel capoluogo per la serata inaugurale del G 20.

«Benvenuti a Bari, città di frontiera, da sempre terra d'incontro e di dialogo, cerniera tra Oriente e Occidente. Siamo onorati di potervi accogliere nella nostra città qualche ora prima dei lavori di questa importante ministeriale Esteri che si svolgerà nella città di Matera che sentiamo come nostra sorella, distante solo qualche decina di chilometri. Lo facciamo qui, tra queste mura, nella fortezza ricostruita dall’imperatore che fu definito Stupor mundi. In questo castello e nella nostra terra troverete, infatti, le tracce di Federico II di Svevia e del suo impero, animato da una vivace curiosità intellettuale ma anche lungimiranza e innovazione politica. In questo momento storico,  attraversato da tensioni geopolitiche e segnato dagli effetti di una crisi pandemica senza precedenti, siano queste tre parole, che per noi sono i valori su cui costruire un mondo più giusto, a guidare il vostro lavoro per la condivisione di nuove politiche globali di pace e di sviluppo. Questa è la sfida più  avvincente e più difficile dei prossimi anni, a cui tutti, a prescindere dal ruolo, siamo responsabilmente chiamati nei nostri compiti quotidiani. Da Bari, quindi, terra di accoglienza, pace e solidarietà, vi giungano forti gli auspici di un proficuo lavoro. Welcome to Bari».

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