Totonomi
Agenzie, la Regione Puglia cerca i direttori
Una donna per PugliaPromozione: Bisceglia o Sergio. A InnovaPuglia ipotesi Lopane
BARI - A fine mese la giunta regionale dovrà sciogliere il nodo della governance di Acquedotto Pugliese. Ma dovrà anche nominare i nuovi direttori generali di Pugliapromozione e InnovaPuglia, le due agenzie che si occupano rispettivamente di turismo e servizi informatici, oltre che i vertici dell’Adisu (i collegi universitari).
Pugliapromozione è stata commissariata da febbraio, con l’obiettivo della riorganizzazione e dell’approvazione di un nuovo statuto che finora non è ancora arrivato. L’incarico che la giunta ha affidato all’avvocato barese Renato Grelle, vendoliano, scadrà appunto con la nomina del nuovo direttore generale. L’ipotesi è che a guidare l’agenzia vada Antonella Bisceglia, dirigente regionale, ex direttore della Comunicazione istituzionale rimasta senza incarico dopo la recente tornata di nomine. Bisceglia si è anche dimessa dal cda della Fiera del Levante: per andare in Pugliapromozione, in base al decreto Severino, dovrà mettersi in aspettativa dalla Regione. L’alternativa è un’altra donna, Claudia Sergio (figlia di Luigino Sergio, amministratore di Sanitaservice Lecce), ora al Teatro Pubblico Pugliese.
Il bando per il direttore di InnovaPuglia è stato pubblicato per la seconda volta il 20 maggio, dopo che il primo escludeva i dirigenti regionali. L’attuale dg, Alessandro Di Bello, ingegnere, è dato in uscita: negli ultimi tre anni l’agenzia, che gestisce anche la centrale unica di acquisto della Puglia, ha registrato solo ritardi sulle gare centralizzate. A sostituirlo dovrebbe andare, appunto, un dirigente regionale: le ipotesi sono Nicola Lopane (Economato), Vito Bavaro (Consiglio) o Adriana Agrimi (che dalle Politiche internazionali era andata all’Agid ed è rientrata in Regione).
Mentre quella su Pugliapromozione è una scelta che ha forte valore politico, quella su InnovaPuglia ha un enorme valore tecnico. La centrale unica dovrebbe infatti consentire l’accelerazione degli appalti, innescando risparmi dalle economie di scala: finora non si sono visti né i primi né i secondi, come certificato anche dalla Corte dei conti. Ecco perché, molto probabilmente, il nuovo direttore generale sarà un dirigente pubblico con esperienza di appalti piuttosto che un professionista esterno senza competenza specifica. È invece collegata a valutazioni politiche la scelta del nuovo direttore dell’Adisu, ora commissariata (con un dirigente regionale) per il tempo necessario alla nomina: quella in corso è una battaglia tutta interna alla maggioranza che contrappone Bari (l’uscente Alessandro Cataldo) con Lecce (l’assessore all’Istruzione, Sebastiano Leo, che chiede un uomo di propria fiducia alla guida dell’agenzia strumentale con cui si interfaccia). La decisione non è ancora stata presa.
La nomina dei direttori delle agenzie (manca all’appello Puglia Sviluppo) arriva dopo quella dei capi dipartimento che ha rivoluzionato la macchina regionale: oggi c’è un dirigente apicale per ciascuno degli assessorati. In questi mesi potrebbero esserci altri innesti dirigenziali per le sezioni che sono rimaste scoperte, a partire dalla segreteria della giunta con il pensionamento di Giovanni Campobasso. Dopo l’estate dovrà essere effettuata la rotazione degli incarichi prevista dalle normative anti-corruzione. A questo proposito il tema più delicato riguarda Pasquale Orlando, il dirigente che guida la Programmazione unitaria e l’Autorità di gestione dei fondi europei, unanimemente considerato uno dei maggiori esperti italiani nel suo campo, da sempre ritenuto inamovibile.
A fine giugno è prevista anche l’assemblea dei soci dell’Acquedotto Pugliese, che confermerà il presidente uscente Simeone Di Cagno Abbrescia. Il confronto sugli altri nomi è in corso, ma è molto probabile l’ingresso come suo vice di un ex assessore regionale (Totò Ruggeri o Alfonso Pisicchio) e la contemporanea uscita di due degli attuali consiglieri. Anche qui le spinte della politica non hanno ancora trovato una sintesi definitiva.