Il caso
Caso De Benedictis: scoperte altre pistole, mitragliatrici e munizioni per armi da guerra
Nuove perquisizioni nella masseria di Andria e nell'abitazione molfettese dell'ex gip
Bari - Gli agenti della Squadra Mobile sono tornati nella masseria di Antonio Tannoia, coinvolto nell'inchiesta sull'arsenale riconducibile al giudice Giuseppe De Benedictis. Nuove perquisizioni sono infatti state disposte nel casolare di Andria dalla Procura di Lecce.
All'interno di una cucina, dietro un battiscopa, i detective hanno rinvenuto tre pistole, tre fucili mitragliatori e un migliaio di munizioni, parte delle quali destinate ad armi da guerra. Nel corso di una seconda perquisizione nell'abitazione del giudice, a Molfetta, sono invece stati scoperti - all'interno di una cassettina elettrica - un libretto bancario, assegni e altri documenti riferibili a un conto corrente intestato all'ex gip, del quale non si conosceva l'esistenza. Assieme ai documenti erano nascoste anche 1100 sterline in contanti.
L'esplorazione nella masseria è stata condotta dai professionisti della Polizia Scientifica con uno speciale scanner, un geolocalizzatore che consente di intercettare la presenza di oggetti nelle intercapedini delle pareti.