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Bari, allarme legionella: chiuso l'Oncologico, trasferiti i pazienti. Struttura sanificata

 
Massimiliano Scagliarini

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Massimiliano Scagliarini

Oncologico di Bari

L'iniziativa dopo la morte sospetta di una donna e la denuncia presentata dai parenti. Indaga la Procura

Venerdì 26 Marzo 2021, 09:11

14:49

La presenza di legionella nella rete idrica, che avrebbe causato una morte sospetta ora al vaglio della Procura di Bari, richiede un intervento immediato di bonifica. Per questo il commissario straordinario dell’Oncologico di Bari, Alessandro Delle Donne, ha disposto la chiusura di tutti e reparti dell’ospedale e - da oggi pomeriggio - anche degli ambulatori. Stamattina i pazienti ricoverati nell’Irccs verranno trasferiti in altre strutture del Barese per 4-5 giorni, così da consentire l’iperclorazione (un trattamento ad alta temperatura che uccide il batterio) per risolvere il problema.

Il caso è emerso la scorsa settimana dopo gli approfondimenti a seguito del decesso di una paziente, avvenuto il 12 marzo per una polmonite poli-microbica con positività al covid. I test eseguiti nel reparto (Radiologia interventistica) hanno evidenziato la presenza di legionella, oltre che nella rete idrica, anche nelle analisi effettuate sui tamponi di tre operatori sanitari: il reparto è stato chiuso e sottoposto a sanificazione. La famiglia della paziente nel frattempo ha presentato denuncia, e la Procura di Bari ha aperto un fascicolo (affidato al pm Gaetano De Bari) delegando i Nas all’acquisizione della cartella clinica.

L’Irccs ha effettuato approfondimenti con la professoressa Maria Teresa Montagna del Policlinico, referente regionale per la legionella: sono state effettuate analisi su tutta la rete idrica dell’ospedale che hanno rilevato la presenza del batterio, rendendo necessario un intervento urgente. Per la legionella è aperta una indagine su quattro morti sospette al Policlinico che ha portato la Procura di Bari a disporre il sequestro di due padiglioni e l’interdizione di alcuni manager: dopo gli interventi di messa in sicurezza la situazione è tornata sotto controllo, il sequestro è stato revocato e le misure interdittive sono state annullate dal Riesame.

STRUTTURA SANIFICATA - «Abbiamo adottato una strategia di massima prudenza, per garantire i più alti standard di sicurezza per i lavoratori ma, soprattutto, per i pazienti che afferiscono a questo ospedale, pazienti fragili, spesso con sistemi immunitari gravemente compromessi, che richiedono massima attenzione». Lo dichiara in una nota il commissario straordinario dell’Istituto Tumori di Bari, Alessandro Delle Donne, con riferimento al trasferimento di tutti i pazienti ricoverati non in dimissione, per un intervento di sanificazione dell’intera rete idrica dell’Istituto disposto «dopo che - spiega Delle Donne - , nel pomeriggio di ieri sono stati comunicati i risultati dei monitoraggi sull'acqua nel reparto di Oncologia interventistica che hanno accertato la presenza della legionella in quantità superiori ai limiti consentiti per gli ambienti ospedalieri». "Pur avendo accertato la presenza della legionella nel solo reparto di Oncologia interventistica, che, fra l’altro, era stato sottoposto a sanificazione già 10 giorni fa - si legge in una nota dell’istituto - , si è ritenuto, a maggiore tutela di pazienti e operatori, di provvedere ad un’ulteriore manutenzione dell’intera rete idrica». "Nessuno sgombero né chiusura, quindi» precisano dall’Istituto, spiegando che l’intervento di sanificazione dovrebbe concludersi in 48 ore.

L’intervento di sanificazione previsto è un trattamento di iperclorazione con shock termico, a cui seguirà un flussaggio della rete idrica dell’Istituto e l'applicazione di filtri antilegionella. Le operazioni si svolgeranno durante questo fine settimana, così da interferire il meno possibile con la regolare attività dell’Istituto. L'attività ambulatoriale è regolarmente garantita fino alle 18 di oggi. Domani e domenica tutti gli ambulatori saranno chiusi, come di consueto. Tutti i pazienti ricoverati, già in dimissione, saranno dimessi, mentre i pazienti che abbisognano di cure ospedaliere saranno trasferiti negli ospedali oncologici o nei reparti oncologici degli ospedali della Asl di Bari e Bat. Le dimissioni e i trasferimenti sono in corso in queste ore, senza compromettere la continuità assistenziale. «La sanificazione che si andrà ad eseguire - spiegano ancora dall’istituto - è un intervento di manutenzione ordinaria, da effettuare auspicalmente in assenza di pazienti così fragili». Il monitoraggio sull'acqua nel reparto di Oncologia Interventistica, che ha fatto poi scattare l’allarme, è stato eseguito 10 giorni fa, dopo il decesso di una paziente di 67 anni, affetta da tumore al terzo stadio, morta il 14 marzo, in seguito ad una infezione polmonare poli-microbica. A seguito del decesso, per tutelare pazienti e operatori, sono stati attivati tutti i protocolli previsti per le infezioni riscontrate. I test eseguiti hanno dato tutti esito negativo.

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