L'inchiesta
Brindisi, Galiano e i processi tributari: «Non posso lavorare così tanto»
L'accusa: le sentenze del giudice arrestato scritte dal commercialista Pepe
«Due volte al mese mi hanno inchiappettato, due volte al mese è pesante... Non sono abituato a questo genere di sacrifìcio, io». Uno yacht da 100mila euro, le vacanze sulla neve, l’azienda agricola e il b&b in Salento. Per il dottor Gianmarco Galiano la nomina a giudice tributario di appello sembra essere una seccatura da «appaltare» al commercialista Oronzo Pepe Milizia. Sono state le intercettazioni, e i documenti trovati nel computer del professionista, a mettere la Procura di Potenza sulle tracce di uno dei filoni dell’indagine che il 28 gennaio ha fatto finire in carcere il magistrato brindisino...
(foto Tony Vece)
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