la nuova giunta
Trasporti in Puglia, l'assessore: «Da gennaio per la scuola altri 300 bus dai privati»
Anita Maurodinoia: «Più mezzi e ingressi scaglionati per la riapertura»
Assessore Anita Maurodinoia, chi l’ha vista partecipare alle prime riunione del settore Trasporti l’ha trovata molto determinata. Come sono state le prime settimane in giunta?
«È un onore ricoprire questo ruolo e spero di poter ricambiare la fiducia di Emiliano. C’è molto da lavorare, ho avuto giorni intensi impegnata in confronti con cittadini, comuni, province e operatori del settore. Ho scelto di avere incontri periodici non solo con la maggioranza, ma anche con i gruppi di opposizione».
Che eredità le ha trasmesso il suo predecessore Gianni Giannini?
«Non c’è stato un passaggio di consegne… Ma lo ringrazio per il lavoro svolto nei cinque anni precedenti».
Trasporti significa in questo momento scuola. Sono in programma accordi per potenziare il trasporto scolastico in vista del 7 gennaio, quando dovrebbero ricominciare le lezioni in presenza?
«Con il nuovo Dpcm il coordinamento per la riorganizzazione del trasporto scolastico è stato assegnato alle prefetture. Con il prefetto di Bari ci vedremo già domani mattina, il prefetto della Bat domani pomeriggio».
Che si può fare?
«Abbiamo partecipato al tavolo permanente regionale con Ufficio scolastico regionale e sindacati, in sinergia con gli assessorati alla Sanità e all’Istruzione. La priorità è garantire il diritto alla mobilità in piena sicurezza. Stiamo definendo le corse aggiuntive, ma abbiamo bisogno della collaborazione degli uffici territoriali scolastici che devono agevolare l’entrata scaglionata degli studenti».
Ci sono accordi con aziende private?
«Abbiamo chiesto agli operatori privati quanti mezzi potrebbero metterci a disposizione dall’inizio di gennaio. La risposta è stata che avremo trecento mezzi in più a disposizione. Per poter operare dobbiamo prima sottoscrivere delle convenzioni affinché i mezzi circolino per il trasporto scolastici».
Sarete pronti per la riapertura?
«Puntiamo a completare in tempo il programma».
Caso pendolari: pressante è la richiesta di bus pubblici meno affollati.
«Non abbiamo ancora iniziato a lavorare su questo dossier. Ma nella nostra riorganizzazione ci saranno anche maggiori opportunità per i pendolari».
La situazione di Aeroporti di Puglia è segnata dalla crisi pandemica.
«Farà parte dell’agenda dei prossimi incontri istituzionali, insieme a temi che riguardano l’infrastrutturazione legata ai trasporti».
Il Pd si lamenta di non avere un assessore barese. Lei si considera di Bari o di Triggiano?
«Non mi sento barese. Sono triggianese e consigliere comunale di Bari. Sono stata eletta dai cittadini del capoluogo regionale e sento di rappresentare Bari e tutta la provincia».
Starà in giunta con i 5s che la contestano, considerandola una «imputata». Ci sarà imbarazzo con la grillina Rosa Barone?
«Da parte mia no. In questo momento è necessario il contributo di tutti. Mi piacerebbe avere un rapporto sereno anche con i 5s: la priorità e il bene dei cittadini».
Emiliano la convinse a stringere l’accordo per Bari con Decaro quando c’era qualche fibrillazione. Come definisce il suo legame con il governatore?
«C’è un rapporto politico e di stima e rispetto, ormai consolidato».
Il suo percorso è partito nel centrodestra con il prof. Francesco Schittulli. Ora anche Schittulli è sostenitore di Emiliano. L’ha convinto lei?
«Non ho convinto io il professore. Ha cambiato idea da solo, ma mi fa piacere questa nuova collaborazione: con lui ho condiviso i 5 anni alla guida della Provincia di Bari».
Dopo il civismo di Sud al centro, ora è organica al Pd.
«Sono del Pd. Mi sento dem a tutto tondo, ma soprattutto emilianista».
C’è una questione femminile ancora aperta nel consiglio regionale?
«Vorrei modificare la legge elettorale regionale. Bisogna continuare la battaglia e inserire anche l’inammissibilità delle liste che non rispettano la parità di genere. Con una nuova norma avremmo più donne in consiglio».
Più donne anche in giunta?
«Sì, magari anche in giunta».
Un provvedimento a cui tiene in particolare dell’assessorato?
«Quello della mobilità sostenibile. La prima cosa che vorrei fare è fare un nuovo piano integrato dei trasporti in linea con il nuovo corso green».