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Regionali 2020, Salvini: «Emiliano fa campagna con bugie e terrore» Ma a Foggia restano «severe» le condizioni di 2 dei 4 giovani

Redazione online

Il leader della Lega si scaglia anche contro il capo della task force regionale per il Coronavirus: «Lopalco chiarisca fake news sui giovani ricoverati per Covid»

ROMA - «La sinistra pugliese fa campagna elettorale su bugie e terrore. Lopalco, aspirante candidato con Emiliano e capo della task force sul Covid nella regione, ha parlato di cinque giovani ricoverati in condizioni severe ma gli ospedali negano». Lo afferma in una nota il leader della Lega, Matteo Salvini.

«Guardacaso - aggiunge - è con notizie allarmanti come questa che il governo giustifica lo stato di emergenza perenne, la limitazione delle libertà, la chiusura delle discoteche. Lopalco chiarisca o si dimetta, Emiliano non può far finta di nulla».

Il riferimento è a 5 giovani ricoverati (4 nel Foggiano e uno nel Barese) in condizioni definite "severe" dal professor Pierluigi Lopalco il 14 agosto scorso, termine che ha causato fraintendimenti facendo pensare a una gravità tale da necessitare la terapia intensiva, esclusa invece in un post esplicativo pubblicato su facebook dallo stesso capo della task force regionale sul Coronavirus.

Nel post Lopalco precisa tra l’altro che «nelle linee guida dell’Istituto Superiore di Sanità si definisce caso "severo" un paziente con "manifestazioni cliniche a carico delle vie respiratorie/altri organi apparati che necessitano di ricovero (non in terapia intensiva)"; se passa in terapia intensiva si etichetta come "critico"».

Tra l’altro, per quei 5 giovani si è parlato di ricovero in reparti di Malattie Infettive che, consultati, non li hanno confermati: 4 dei 5 giovani sono in ogni modo ricoverati nel reparto Malattie Respiratorie del Policlinico Riuniti di Foggia, tutti asintomatici.

«CONDIZIONI "SEVERE" PER 2 DEI 4 FOGGIANI » - «Due giovani sono ricoverati al policlinico di Foggia, uno in Pneumologia e un altro in Malattie Infettive», ed entrambi sono in «condizioni severe», secondo la definizione del professor Lopalco e dell’Istituto superiore di sanità. Lo ha voluto precisare il direttore generale del Policlinico Riuniti di Foggia, Vitangelo Dattoli, parlando del ricovero in ospedali pugliesi dei 5 giovani di cui parlava Lopalco il 14 agosto.

Gli altri due giovani ricoverati nel Foggiano sono all’ospedale Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo: «Si tratta di due giovani migranti che vivono nel ghetto di Borgo Mezzanone», l’insediamento abusivo nelle campagne del Foggiano, ha precisato Giovanni Bochicchio, direttore sanitario del nosocomio del paese caro a San Pio. «Sono ricoverati - ha aggiunto Bochicchio - nel reparto Covid di malattie infettive. Stanno bene, restano ricoverati solo perché risultano sempre positivi al tampone». I due stranieri fanno parte di un gruppo di sei pazienti positivi al Covid e ricoverati a San Giovanni Rotondo, ma «nessuno in condizioni severe», sottolinea il direttore sanitario.

ZULLO: «LOPALCO CREA ALLARMISMI PE RINVIO REGIONALI» - Non si tratta più semplicemente di sospetti, ma di una tesi - da noi sostenuta da tempo - sempre più confermata dalle parole, dagli atti e dai disastri della coppia Emiliano-Lopalco, che intende creare artatamente allarmismo per indurre il governo centrale ad entrare ancora una volta a gamba tesa sulla Puglia, e rinviare le elezioni regionali». E’ la tesi sostenuta dal capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, Ignazio Zullo.

Secondo Zullo, Lopalco, annunciando nei giorni scorsi il ricovero in «condizioni severe» di 5 giovani contagiati dal Covid, avrebbe trasmesso «alla collettività una percezione corrispondente al pericolo di vita». «Non è certo la prima volta che le sciocchezze prive di fondamento scientifico diffuse dall’epidemiologo-consulente-candidato trovano ampio risalto mediatico - prosegue Zullo - e vengono seccamente smentite dai suoi autorevoli colleghi. A partire dal virus che preferisce viaggiare in prima classe in aereo e non sui barconi, per continuare con le 72 ore di attesa per i tamponi ai pugliesi di rientro dall’estero. Al professore Lopalco, evidentemente in stato confusionale per la commistione di ruoli, con quello di candidato che appanna quello di scienziato, ci permettiamo di suggerire almeno maggiore prudenza nelle sue affermazioni». 

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