L'incontro
Riapertura stadi Puglia, Emiliano: «Porterò la proposta al Governo»
La richiesta è stata avanzata nei giorni scorsi dai presidenti di Bari e Lecce
BARI - La proposta dei club calcistici di Bari e Lecce presentata alla Regione Puglia per riaprire in sicurezza gli stadi «verrà esaminata, rielaborata e portata in Conferenza Stato-Regioni».
Lo ha annunciato il governatore Michele Emiliano durante una diretta facebook con i presidenti delle due società, Saverio Sticchi Damiani e Luigi De Laurentiis. Nei giorni scorsi, i due club hanno inviato alla Regione una bozza di protocollo di sicurezza anti-Covid da poter applicare per riaprire gli stadi al pubblico.
Oggi, Emiliano ha preso l’impegno a discutere «con il governo nazionale» e proporre delle linee guida che potrebbero «valere per tutte le Regioni». «La Puglia - ha detto Emiliano - ha già riaperto diversi settori, come feste patronali e sagre, e gli stadi potrebbero essere gestiti alla stessa maniera.
E' preferibile un’attività controllata piuttosto che lasciare languire interi settori in grandissima difficoltà, senza, tra l'altro, che nessuno intervenga per remunerare i danni. I dati della Puglia sui contagi sono bassissimi e idonei a prendere in considerazione questa proposta di Bari e Lecce». Emiliano ha, quindi, annunciato che il protocollo elaborato dai due club, verrà «sottoposto ai tecnici della Regione Puglia, effettueremo dei sopralluoghi e poi elaboreremo la proposta della Regione Puglia alla Conferenza Stato-Regioni.
«Aprire gli stadi - ha concluso Emiliano - non è un azzardo, ci sono tutte le condizioni per farlo in sicurezza. Il ritorno alla normalità passa anche attraverso i campionati di calcio».
Il governatore ha evidenziato anche che «non possiamo più permetterci di chiudere nuovamente il Paese, il lockdown è stato necessario perché l’epidemia ci ha colti impreparati: non avevamo dispositivi di protezione individuale, non avevamo ospedali preparati, non avevamo posti letto sufficienti nelle rianimazioni, non avevamo cognizione esatta di questa malattia. Oggi siamo più preparati».
STADI CHIUSI, PRECEDENTE PERICOLOSO - «Abbiamo ripreso a giocare, nostro malgrado, per concludere il campionato perché ce lo ha chiesto il sistema». Ma questo «è un sacrificio, perché non è il calcio che ci piace, non ci appartiene un calcio senza tifosi»: è quanto dichiarato dal presidente del Lecce calcio, Saverio Sticchi Damiani, durante la diretta facebook con il governatore Michele Emiliano e il patron del Bari calcio, Luigi De Laurentiis, per discutere di un protocollo di sicurezza proposto dai due club alla Regione Puglia per riaprire gli stadi ai tifosi.
«Il calcio - ha proseguito Sticchi Damiani - è spettacolo, ma senza tifosi non ha nulla dello spettacolo. Quest’anno abbiamo stabilito il nostro record di numero di abbonamenti sottoscritti, 20mila, abbiamo, quindi, l’obbligo morale di riaprire prima possibile quanto meno agli abbonati. Stiamo rischiando di perdere la gente, e il calcio senza tifosi perde il suo valore. Qui la Puglia è riuscita brillantemente a limitare il numero di contagi, adesso viviamo un momento relativamente sereno. Nonostante i contagi zero, gli stadi restano chiusi ed è un precedente pericoloso: cosa accadrà a ottobre se dovessero aumentare casi? Siamo anche disponibili a ridurre la capienza e a fare la turnazione dei tifosi».
De Laurentiis si è soffermato su alcune proposte inserite nel protocollo, come «entrate e uscite dallo stadio controllate, contingentamento e riduzione della capienza degli impianti». «Gli stadi contingentati - ha concluso - purtroppo penso che dureranno a lungo e creeranno molti problemi economici a tutte le società. Spero che il nostro protocollo possa aiutare a spingere verso la riapertura degli impianti».