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Puglia, via libera a matrimoni, sale giochi, discoteche all'aperto: l'ordinanza

Redazione online

Riaperture graduali a partire da lunedì 15 giugno: l'ordinanza firmata in tarda serata dal governatore Emiliano

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Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha emanato ieri in tarda serata l’ordinanza che ha per oggetto il Dpcm 11 giugno 2020, sulle nuove riaperture e l’approvazione delle Linee guida regionali contenenti le misure idonee a prevenire o ridurre il rischio di contagio per le attività oggetto di riapertura.

L’ordinanza dispone che:

a decorrere dal 15 giugno nel rispetto delle indicazioni tecniche operative definite dalle linee guida regionali sono consentite le seguenti attività:

- aree giochi attrezzate per bambini;

- wedding e ricevimenti per eventi;

- attività formative in presenza;

- sale slot, sale giochi e sale scommesse;

- attività di intrattenimento danzante all'aperto.

A decorrere dal 22 giugno, nel rispetto delle indicazioni tecniche operative definite dalle linee guida regionali contenenti i protocolli di sicurezza, sono consentite le seguenti attività:

- attività ludico-ricreative ed educative-sperimentali per la prima infanzia (3-36 mesi);

- attività ludico-ricreative di educazione non formale e attività sperimentali di educazione all’aperto “outdoor education” per bambini e adolescenti di età 3-17 anni;

- campi estivi.

A decorrere dal 25 giugno 2020, è consentito lo svolgimento degli sport di contatto, previa intesa con il Ministero della Salute e dell’Autorità di Governo 

INGRESSI CONTINGENTATI - Misurazione della temperatura corporea all’ingresso; utilizzo delle mascherine; accesso alla pista da ballo regolamentata dal personale per evitare assembramenti; prenotazioni online: sono alcune delle regole predisposte dalla task force pugliese per l’emergenza coronavirus per la riapertura da lunedì 15 giugno delle discoteche all’aperto.
Nelle linee guida viene stabilito che «l'azienda dovrà impegnarsi ad assicurare la disinfezione giornaliera dei locali, degli ambienti, delle attrezzature e di ogni postazione di lavoro, prestando attenzione agli spazi comuni». Gli ingressi dovranno essere contingentati: l’indice di affollamento calcolato è di 0,7 persone al metro quadro anziché 1,2 persone per metro quadro stabilito per legge dalla normativa di settore. La postazione dedicata alla cassa «può essere dotata di barriere fisiche», in alternativa il personale deve indossare la mascherina e avere a disposizione gel igienizzante per le mani. Dovrà essere assicurato un metro di distanza tra gli utenti, stessa distanza dovrà essere prevista tra poltrone e tavolini. Le bevande e alimenti dovranno essere serviti solo con materiale monouso.

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