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Confini regionali aperti, a Bari arrivato primo volo da Milano. Sito per registrarsi in Puglia di nuovo attivo

Redazione online

In città riaperti anche i giardini, tornano anziani e runner

E’ atterrato all’aeroporto di Bari alle 11 il primo volo da Milano dopo quasi tre mesi di lockdown per l’emergenza sanitaria. Molti dei 92 passeggeri a bordo hanno lasciato oggi per la prima volta la Lombardia e arrivano in Puglia per rivedere familiari, amici, per vacanza e qualcuno per lavoro. Altri 72 sono atterrati un’ora prima sul volo proveniente da Roma, l’unico che in questi mesi ha continuato a volare.

Tra i passeggeri c'è anche una coppia di Monza, marito e moglie, tra i primi turisti atterrati a Bari. «Veniamo giù per il mare - dice il marito - abbiamo aspettato il primo giorno utile e adesso finalmente ci godremo un po' di vacanza». La moglie, che fa il medico, ha lavorato in ospedale in questi mesi, suo marito in un’azienda farmaceutica. «E' stato un brutto periodo - aggiunge l’uomo - tantissime morti e ci è dispiaciuto, però adesso speriamo che le cose migliorino e quindi riprenda la vita normale per tutti». Alloggeranno in una masseria della provincia di Brindisi e si fermeranno fino a lunedì.

«Rivedrò i miei genitori dopo tre mesi» dice un’altra ragazza appena atterrata, spiegando di essere «rimasta bloccata a Milano per tutto il periodo del lockdown». «Lì la situazione adesso è tranquilla, la Lombardia sta riprendendo - sottolinea - mi sembra che ci sia molta più paura qui in Puglia. Milano sta prendendo coscienza della sua città della sua realtà e si sta dando da fare, ha poche fobie, è pronta».

Tutti sanno che, come da ordinanza regionale emanata ieri sera, dovranno auto-segnalare il proprio arrivo e qualcuno ci ha già provato trovando qualche difficoltà tecnica. «Il link non funzionava», dice uno dei turisti arrivati. Pochissimi quelli che hanno scaricato la App Immuni, ma tutti promettono che lo faranno «al più presto».

RIAPRONO I GIARDINI - Da questa mattina, dopo circa tre mesi, hanno riaperto i giardini a Bari, fatta eccezione per alcune aree verdi dove sono in corso dei lavori. Ne hanno approfittato subito anziani e runner, soprattutto in piazza Garibaldi, luogo di ritrovo per decine di persone. «Ci riappropriamo di un pezzo della nostra città», dice un corridore mentre attraversa il giardino» tra il rione Libertà e il Murattiano.
La Multiservizi ha provveduto a installare i cartelli che ricordano le regole da seguire: divieto di assembramenti, distanza interpersonale di un metro, uso delle mascherine, evitare abbracci e strette di mano, non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani. Vietate anche le attività ludico-sportive di gruppo, consentiti gli sport individuali. E’ stato inoltre predisposto un piano di rafforzamento del servizio di pulizia e sanificazione delle aree giochi. Sono rimasti chiusi il parco 2 Giugno, una parte della pineta San Francesco, e parco Giovanni Paolo II al quartiere San Paolo, dove sono in corso dei lavori.

SITO PER REGISTRARE ARRIVO IN PUGLIA IN TILT: Per quasi tutta la mattinata è stato offline il portale internet della Regione Puglia al quale collegarsi per segnalare il proprio rientro in Puglia da altre aree dell’Italia o dell’Europa. Troppe richieste hanno mandato in tilt il sito che, però, dalle 13 è nuovamente raggiungibile e attivo.
Digitando www.sanita.puglia.it/autosegnalazione-coronavirus, è possibile inserire i propri dati nel modello di autosegnalazione già preimpostato. In particolare, occorre fornire il proprio codice fiscale, nome, cognome, data di nascita, paese di residenza, comune di alloggio, domicilio o residenza in Puglia, indirizzo di alloggio, domicilio o residenza in Puglia, numero di telefono cellulare, indirizzo e-mail, professione, Paese e Comune di provenienza, data e orario di arrivo in Puglia, mezzo di trasporto usato per arrivare in Puglia e tipo di permanenza (soggiorno breve, soggiorno lungo, permanenza stabile). Compilati i campi, basta cliccare sul tasto per generare il modulo in formato Pdf. La segnalazione del proprio arrivo in Puglia è obbligatoria per ordinanza del governatore Michele Emiliano firmata ieri sera, mentre non c'è più l’obbligo di quarantena per 14 giorni.

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