L'arresto del Procuratore

Caso Capristo, interrogati a Potenza poliziotto e imprenditori

Redazione on line

Il capo dell'ufficio inquirente di Taranto avrebbe esercitato pressioni su una pm di Trani per accelerare una inchiesta

Si sono tenuti oggi, nel Palazzo di giustizia di Potenza, i primi interrogatori di garanzia degli indagati nell’inchiesta che lo scorso 19 maggio ha portato agli arresti domiciliari del Procuratore della Repubblica di Taranto, Carlo Maria Capristo, e di altre quattro persone. L’inchiesta è coordinata dalla Procura della Repubblica di Potenza, competente sui magistrati jonici.

Oggi sono stati interrogati dal gip Antonello Amodeo l'ispettore di Polizia, Michele Scivittaro, e gli imprenditori baresi Giuseppe, Cosimo e Gaetano Mancazzo: sono accusati in concorso con Capristo di tentata induzione indebita per dare o promettere utilità. I cinque indagati - secondo l’accusa - avrebbero cercato in indurre un pm all’epoca in servizio a Trani, Silvia Curione (ora a Bari) ad aggiustare un processo.

Secondo quanto si è appreso, l’interrogatorio di garanzia di Capristo (che è stato Procuratore della Repubblica di Trani dal 2008 al 2016) dovrebbe tenersi all’inizio della prossima settimana. Tra gli indagati vi è anche l’ex Procuratore di Trani, Antonino Di Maio. 

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