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Botti di fine anno in Puglia , 6 i feriti. Ustionato da petardo bimbo di 9 anni di Taranto

 
Redazione online (foto Luca Turi)

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Redazione online (foto Luca Turi)

Ospedale di canosa

Ha perso parte della mano un 48enne di Bari. Ad Andria amputate alcune falangi ad un 40enne. Ferito ad un occhio un ragazzo a Canosa

Mercoledì 01 Gennaio 2020, 08:26

02 Gennaio 2020, 17:47

E’ cresciuto il numero dei feriti nelle province di Bari e Bat a causa dell’esplosione di botti di Capodanno: 6 i feriti in totale.

La peggio è toccata a un barese di 48 anni al quale, nel pomeriggio di ieri, è esploso in mano un petardo. Soccorso e trasportato all’ospedale San Paolo di Bari, ha subìto l'amputazione parziale della mano sinistra.

Feriti anche due uomini residenti ad Andria, uno di 25 anni e l'altro di 40: il primo ha subìto l’amputazione parziale di un dito, mentre al quarantenne sono state amputate tre dita.

Inoltre, due uomini sono stati ricoverati a Barletta: uno per ferite al volto e traumi facciali e l’altro con lesioni alla mano.

Infine, non ha perso la vista il giovane di Canosa di Puglia colpito al volto da un petardo: la funzionalità dell’occhio è compromessa, ma non è chiaro se il problema sia transitorio; ha riportato anche ferite lacero-contuse al sopracciglio

PROVINCIA DI BARI - Il ferito più grave è di Bari, un 48enne che, prima dello scoccare della mezzanotte, probabilmente a causa dell'esplosione accidentale di un grosso petardo che stava maneggiando, ha subito la parziale amputazione della mano sinistra. L'uomo è tuttora ricoverato nell'Ospedale «San Paolo» di Bari. (Foto Luca Turi)

A TARANTO -  Un bambino di 9 anni di Taranto ha riportato ustioni di primo grado al volto e di secondo grado alla mano e all’avambraccio destro per l’esplosione di un petardo durante i festeggiamenti di Capodanno. Lo rende noto l'Asl di Taranto.
Il bambino stato trasportato prima all’ospedale Santissima Annunziata e poi al Centro Grandi ustioni dell’ospedale di Brindisi. Dopo le cure è stato dimesso con una prognosi di 20 giorni.

Nel pomeriggio di ieri, inoltre, è stato medicato all’ospedale di Taranto un uomo di 45 anni per ustioni di primo grado alla mano destra, a causa dell’esplosione di un petardo che stava maneggiando. E’ stato dimesso con una prognosi di sette giorni.

A MONOPOLI - Vetri rotti a Monopoli in una casa per i botti di Capodanno in vico Fiscaiolo, nel centro storico del paese, nei pressi di Porta Vecchia. Increduli i proprietari dell’immobile che, al rientro a casa dopo aver passato la mezzanotte in casa di amici, in un primo momento avevano temuto di avere subito un furto. Con molta probabilità, invece, è stata l’esplosione di un grosso petardo sia a mandare in frantumi il vetro di una finestra che ad allentare le cerniere di un altro infisso.

«Si sono rotti i vetri di una finestra della cucina, ambiente dove stiamo molto tempo», riferiscono i proprietari giunti da Milano per il Capodanno e che non intendono sporgere denuncia: «Per fortuna eravamo a casa di amici. Le schegge avrebbero potuto raggiungerci e ferirci in modo grave»

PROVINCIA BAT - Un giovane di Trani, sempre a causa di un petardo che gli è esploso in mano, ha subito l'amputazione di un dito. Il malcapitato, subito soccorso, è stato dapprima portato al «Bonomo» di Andria e poi trasferito d'urgenza al Policlicnico di Bari.  

Ad Andria, stessa sorte è capitata ad un 40enne al quale, sempre per l'esplosione di un botto, gli sono state amputate tre dita. Anche a Canosa di Puglia, un ragazzo è rimasto ferito dall’esplosione di un petardo. Soccorso dal personale del 118 è stato trasferito al «Mons.Dimiccoli» di Barletta in codice giallo, di media gravità. In mattinata è stata comunque dimesso. 

PROVINCIA DI FOGGIA - Due attentati incendiari sono stati compiuti la notte di San Silvestro in altrettanti bar a Foggia e in entrambi i casi è stato usato del liquido infiammabile. Il primo poco è avvenuto dopo le 23 ai danni del Veronik in via Lucera, alla periferia della città; il secondo, subito dopo la mezzanotte, ha colpito il New Generation Café in via Alessandro Volta, a pochi passi dal centro.  A quanto si apprende, in via Lucera è stata forzata una porta posteriore del locale e poi, una volta all’interno, è stato appiccato il fuoco, che ha provocato molti danni, distruggendo gli arredi interni e ha poi causato anche una esplosione, che ha divelto la saracinesca del locale. Sul posto sono giunti i Carabinieri, che hanno subito ascoltati il titolare, il quale ha dichiarato di non aver mai ricevuto alcun tipo di minacce o richieste estorsive. Le telecamere di sicurezza presenti nel bar sono andate distrutte nell’incendio: nelle prossime ore saranno acquisiti i filmati degli impianti di videosorveglianza della zona.

In via Alessandro Volta è stato invece forzato il lucchetto della saracinesca del bar, per entrare nel bar e dare fuoco all’arredamento e alla merce. E’ intervenuta la Polizia, che ha acquisito le immagini delle telecamere di sicurezza della zona. Anche qui il titolare dell’attività non ha fornito validi aiuti investigativi e ha escluso di aver mai ricevuto richieste estorsive. 

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