Sicurezza

Puglia, monitoraggio ponti e cavalcavia: rispondono solo 38 enti

Redazione online

Il 4 ottobre ha atitvato il tavolo tecnico dopo la tragedia di Genova: ma le risposte non hanno superato il 10%

La Regione Puglia, il 4 ottobre del 2018, ha attivato un tavolo tecnico per individuare le attività propedeutiche a un monitoraggio organico delle infrastrutture del territorio pugliese affidate all’Agenzia strategica per lo sviluppo sostenibile del territorio (Asset). La ricognizione è stata rivolta a tutti i Comuni, nonché ai proprietari o concessionari di infrastrutture del territorio, e ha avuto una prima scadenza il 28 febbraio 2019, a cui sono seguite ulteriori proroghe e inviti a contribuire. Ad oggi hanno risposto solo 31 Comuni, 3 Consorzi di bonifica, l’Eipli, l’Aqp, Ferrotramviaria e Fse.

E’ quanto è emerso oggi durante l’audizione convocata in V commissione su proposta del consigliere Ignazio Zullo (Fratelli d’Italia) relativa al monitoraggio ed eventuali criticità riscontrate sui ponti, viadotti, cavalcavia ferroviari e altre infrastrutture in Puglia.

«L'obiettivo del Tavolo tecnico - ha spiegato l’assessore regionale regionale ai Trasporti, Giovanni Gianni - è quello di aggregare conoscenze e mappature di tutte le opere infrastrutturali a rete e opere puntuali (scuole, ospedali, edifici pubblici), al fine di programmare interventi di manutenzione e di implementare la realizzazione delle opere pubbliche sia ai fini della sicurezza sia ai fini della funzionalità e fruibilità»

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