La storia

Da Polignano ad Arcore per gli auguri a Berlusconi

Michele De Feudis

La storia della preside dell'Istituto S.Giovanni Bosco Beatrice De Donato, che ha atteso l'ex premier davanti alla villa per augurargli buon compleanno

Ha attraverso l’Italia in treno per andare dalla Puglia ad Arcore, a casa di Silvio Berlusconi, per fare gli auguri al leader di Forza Italia per l’83esimo compleanno e cantargli la hit «menomale che Silvio c’è». E ieri, prima di pranzo, ha potuto abbracciare l’ex presidente del Consiglio. Beatrice De Donato, preside dell’Istituto San Giovanni Bosco di Polignano a Mare (Bari), iscritta a Fi dal 2015, quando l’ex sottosegretario Gino Vitali divenne commissario regionale dopo la scissione dei fittiani, già candidata alle politiche e alle europee, racconta con emozione la giornata trascorsa davanti alla residenza del «presidente»: «È il secondo anno che vado a fare gli auguri al presidente. Una esperienza bellissima. Con me c’era anche Marco Macrì, forzista di Melissano». «Sono partita sabato in treno - ha aggiunto - per essere poi la mattina davanti alla villa. Abbiamo esposto fin dalle sette un “furgone vela” con la foto di Berlusconi e la scritta “Buon compleanno presidente”. Sotto c’era la firma mia, di Marco, e di Laura e Mattia Capella di Bergamo. Poi abbiamo fatto colazione e siamo stati dalle nove di mattina davanti alla sua residenza».

L’emozione maggiore l’ha registrata verso le 14: «Il presidente è venuto a salutarci davanti alla villa, si è intrattenuto a lungo con noi. Ha espresso un affetto enorme nei nostri confronti. Avevo con me la maglietta con la scritta “Lealista forever” e mi ha chiesto di raggiungerlo. Gli ho regalato la maglietta del compleanno con la scritta “Auguri presidente”. L’ha messa sulle spalle in maniera sportiva. Ho portato anche gli auguri dei coordinatori Mauro D’attis e Dario Damiani, dei consiglieri regionali e degli amici di Puglia. E alla fine l’ho invitato a Polignano a Mare». Berlusconi ha abbracciato e salutato ogni militante presente a questa insolita festicciola improvvisata: «Si è scusato per non averci invitato a pranzo, perché aveva i suoi familiari ospiti. Noi, infatti, abbiamo salutato anche il fratello Paolo e i suoi figli».

La De Donato è una berlusconiana di ferro: «Siamo entusiasti della sua elezione al parlamento europeo, è stato l’ultimo premier eletto con i voti del popolo italiano». Prima di salutare il Cavaliere, gli ha anche consegnato una proposta che parte da Forza Italia Puglia: «Abbiamo chiesto agli istituti scolastici di inserire nell’ora di educazione civica, l’essenziale studio dei finanziamenti europei e delle modalità per accedere alle risorse. La proposta è piaciuta molto a Berlusconi».
La forzista pugliese tornerà oggi in treno a Polignano a Mare e si dice pronta a tornare ad Arcore anche nel 2020, perché, canticchia, «menomale che Silvio c’è».

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