Agricoltura
Grandine su vigne e ulivi, Coldiretti: «Puglia ko, perso un anno di lavoro»
Problemi da Lecce a Taranto: i chicchi si abbattono sulle verdure e sui frutteti in piena fioritura e spogliano le piante compromettendo i raccolti successivi
Violenti nubifragi e grandine si sono abbattuti a macchia di leopardo nelle campagne provate dal lungo periodo di siccità del primo trimestre dell’anno. E’ quanto emerge da un monitoraggio della Coldiretti sulla base dei dati Isac Cnr. La grandine, sottolinea la Coldiretti, è l’evento più temuto dagli agricoltori in questo momento perché i chicchi si abbattono sulle verdure e sui frutteti in piena fioritura e spogliano le piante compromettendo i raccolti successivi, dopo un anno di lavoro.
Duramente colpita la Puglia dalla provincia di Lecce a quella di Taranto, dove la grandine si è abbattuta su oliveti e vigneti, compromettendone in alcuni casi i germogli. Le precipitazioni, precisa sono importanti per ripristinare le scorte di acqua su montagne, invasi, laghi e fiumi per lo sviluppo primaverile delle coltivazioni, ricorda la Coldiretti, ma deve cadere in modo costante e durare nel tempo; i forti temporali rischiano di provocare danni poiché i terreni non riescono ad assorbire l’acqua che cade violentemente e tende ad allontanarsi per scorrimento.