Il maresciallo ucciso
Il cordoglio di tutto il Governo Conte: un minuto di silenzio
Dal Premier, ai due vice, ai ministri: tutti si stringono attorno all'Arma
Tutto il Governo si stringe attorno all'Arma per la morte del maresciallo Di Gennaro e il ferimento di un altro militare nel corso di una sparatoria questa mattina a Caganano Varano, nel Foggiano.
Il Premier, Giuseppe Conte, ha chiesto un minuto di silenzio per onorare il carabiniere caduto in servizio durante il suo intervento di apertura all'inaugurazione dell'anno accademico al Politecnico di Bari. Conte ha ricordato sia la figura del maresciallo Di Gennaro e del suo collega, Pasquale Casertano, rimasto ferito: entrambe erano nell'esercizio dei loro compiti di ufficio. Dopo il minuto di silenzio, Conte ha detto che onorare il maresciallo caduto è un incitamento ad avere fiducia nelle istituzioni. «La mia più grande aspirazione in questo mio mandato - ha detto - è riuscire ad avere anche una piccola percentuale di fiducia nelle istituzioni, ne sarei davvero felice».
«Una preghiera per Vincenzo, un pensiero alla sua famiglia e ai suoi colleghi, il mio impegno perché questo assassino non esca più di galera e perché le Forze dell’Ordine lavorino sempre più sicure, protette e rispettate», ha detto il ministro dell’Interno Matteo Salvini, dopo la morte del carabiniere rimasto ucciso stamani in una sparatoria nella piazza principale di Cagnano Varano nel Foggiano.
«Chi tocca un Carabiniere tocca lo Stato, tocca ognuno di noi. Ora basta, ci sarà una reazione!». Lo ha scritto il vice presidente del Consiglio Luigi Di Maio su Facebook esprimendo il cordoglio e la vicinanza alla famiglia del militare ucciso oggi a Cagnano Varano da un malvivente che ha ferito anche un altro carabiniere. «Questa mattina durante un ordinario controllo, nella piazza principale di Cagnano Varano - si legge - un criminale ha estratto una pistola e ha sparato contro due nostri Carabinieri. Uno di loro, un maresciallo, è deceduto; l’altro è rimasto ferito ed è in ospedale. Il mio cordoglio, la mia vicinanza alla famiglia e ai cari dei due militari. Questo omicidio non ha colpito solo due servitori dello Stato, ma l’intero Stato. Chi tocca un Carabiniere tocca lo Stato, tocca ognuno di noi. Ora basta, ci sarà una reazione!».
«Il più profondo e sentito cordoglio alla famiglia e ai Carabinieri» è stato espresso dal ministro della Difesa Elisabetta Trenta per il militare morto in servizio a Cagnano Varano: «il Paese intero è grato all’Arma. Chi tocca un Carabiniere tocca lo Stato!».
«Sono vicino ai familiari dei dei carabinieri coinvolti in un conflitto a fuoco questa mattina a Cagnano Varano. Un maresciallo è morto e il suo collega è rimasto ferito. Abbraccio il Generale Nistri e tutta l’arma dei carabinieri. Siete dei veri eroi». Così su twitter il ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti.
«Una preghiera per il Maresciallo Maggiore Vincenzo Carlo Di Gennaro. Siamo vicini alla famiglia. Auguri di pronta guarigione al componente della pattuglia rimasto ferito. Ora e sempre grazie all’Arma». Così il Ministro per la Famiglia e le Disabilità Lorenzo Fontana.
«La mia più profonda vicinanza alla famiglia di Vincenzo Di Gennaro e a quella del suo collega rimasto ferito. Se ne va un servitore dello Stato, caduto in servizio per difendere la libertà e la sicurezza di tutti noi». Lo scrive il ministro della Giustizia in un tweet.
«Grande dolore e cordoglio per il maresciallo dei carabinieri Di Gennaro, rimasto ucciso a Cagnano Varano mentre era in servizio. Un affettuoso abbraccio alla famiglia e un sentito grazie all’Arma per il suo immenso impegno quotidiano». Lo scrive il ministro delle infrastrutture e trasporti Danilo Toninelli su twitter.