L'incubatore
Puglia portabandiera dell'aerospazio, con «Nereus» aggancia il satellite
Emiliano a Bruxelles: «La tecnologia a servizio della società»
«Sono molto soddisfatto dell'incontro con i componenti del consiglio di amministrazione della Rete europea Nereus. Tante le indicazioni preziose in merito alla possibilità di utilizzare questa particolare tecnologia al servizio della società. Abbiamo iniziato questo percorso nel 2014 e da allora lavoriamo sempre con grande impegno». Così il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano a margine della riunione, presieduta in mattinata a Bruxelles, in quella che può considerarsi la massima assise relativamente allo sviluppo delle tecnologie spaziali guidate. Infatti Nereus, consorzio con 39 Regioni europee e circa 40 membri associati sotto il coordinamento della Puglia, è nato per favorire le ricadute delle tecnologie spaziali a livello regionale e locale.
A supportare tecnicamente Emiliano il professore Vito Albino presidente di Arti Puglia, la Agenzia regionale per la tecnologia e l'innovazione. «Sebbene il tema principale dell'incontro sia stato la preparazione dell'assemblea generale della Rete che terremo a metà maggio, abbiamo discusso di tematiche importanti come il ruolo delle Regioni nell'ambito delle politiche per l'utilizzo delle tecnologie dello spazio al servizio della vita dei cittadini - ha proseguito Emiliano -. In particolare all'utilizzo di satelliti per collegare scuole che, essendo in luoghi difficilmente raggiungibili, potranno beneficiare di questa tecnologia per ottenere tutti quei contenuti formativi utili alla crescita degli studenti. Altro punto qualificante il progetto presentato dalla Regione I pre Carpazi che con l'Agenzia spaziale europea realizzerà un incubatore per le imprese che utilizzano e sviluppano soluzioni per la vita dei cittadini attraverso le tecnologie sviluppate dal mondo dell'aerospazio».
«In Puglia vi è un attivismo storico nel distretto dell'aerospazio tecnologico molto intenso se pensiamo allo sviluppo e al ritorno delle stesse in altri ambiti - ha proseguito Emiliano -. È importante essendo questo settore molto complesso con notevoli investimenti in Puglia. Penso nello specifico al ritorno di una parte dei risultati della ricerca in altri settori economici come l'agricoltura. Questo ci permette di rendere più efficienti le coltivazioni, coordinare le attività di stoccaggio, di trasformazione e trasferimento dei prodotti agricoli attraverso la tecnologia aerospaziale con risultati molto importanti».
Il professor Vito Albino, in merito al ruolo tecnico delle Regioni, ha evidenziato che «non solo accompagnano le imprese del comparto aerospaziale nelle molteplici attività ma cercano di sviluppare e utilizzare i servizi che possono essere utili a tutti come per esempio i satelliti sempre più indispensabili per la nostra vita».
Emiliano ha concluso affermando che «c’è un dialogo costante e proficuo con l’Agenzia spaziale europea e con quelle nazionali, come l'Asi, Agenzia spaziale italiana, al pari delle Istituzioni europee per proseguire in questo lavoro estremamente importante per tutta la società europea. Mi preme sottolineare che sebbene non sia stato affrontato nello specifico il tema dello spazio unito europeo mi sta particolarmente a cuore al fine di coordinare tutte le regioni e allinearle alle politiche europee e nazionali del distretto tecnologico dell'aerospazio».