In serata

Foggia, esplosioni e fiamme in baracche vicino al Cara: 4 feriti, uno grave

Redazione on line

Registrati diversi scoppi forse a causa di bombole di gas

È stato spento verso l’una della scorsa notte l’incendio divampato ieri nel ghetto di Borgo Mezzanone, la baraccopoli abusiva sorta nelle vicinanze del Cara, in provincia di Foggia. Dai primi accertamenti il rogo sarebbe stato causato da una bombola del gas. Quattro i feriti, uno dei quali è grave. Si tratta di un giovane di 22 anni della Guinea rimasto ustionato al volto, al collo, al torace, alle mani e ai piedi. Già nella serata di ieri è stato trasferito al Centro grandi ustioni di Brindisi. È grave, ma non è in pericolo di vita. Trenta le baracche distrutte dalle fiamme. Oltre una decina, invece, le bombole di gas inesplose recuperate dai vigili del fuoco; tre invece quelle saltante in aria durante il rogo. Attualmente nel ghetto vivono tra i mille e i mille e cinquecento migranti irregolari.

IL FATTO - Le fiamme avrebbero interessato alcuni alloggi di fortuna dove risiedono i migranti. I vigili del fuoco presenti sul posto parlano di un susseguirsi di numerose esplosioni dovute con grande probabilità alla presenza di bombole del gas e ai fornellini.

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