BARI - «Breast Care Unit» o Centro di senologia, nuova realizzazione orientata alla prevenzione, diagnosi precoce, terapia, controlli, recupero di donne con patologia mammaria, al Policlinico, diretta dalla prof. Elita Giardina, cattedratica di anatomia patologica, presentata, oggi, alla presenza del presidente della Scuola di medicina dell’Università degli Studi di Bari (nuova dizione della precedente “preside della facoltà”), prof. Loreto Gesualdo che, nel suo intervento, ha compendiato la filosofia dell’iniziativa e sottolineato l’indubbio vantaggio che essa offre alle pazienti ed alla società.
Si tratta di una struttura interdipartimentale con funzione multidisciplinare che – dice la prof. Giardina – aggrega diverse specialità interessate ai problemi della patologia di quest’organo e prende in carico, dallo screening alla terapia, le donne che le si rivolgono. La paziente, in questo modo è e si sente protetta, seguita, circondata da professionalità specifiche, altamente specializzate per diagnosi e terapia del carcinoma della mammella, dall’anatomo patologo, al radiologo, a chirurgo e chirurgo plastico, all’anestesista, al ginecologo, all’oncologo, allo psicologo e neuropsicologo, al radioterapista, al genetista, al riabilitatore, ecc che realizzano elevati standard di qualità assistenziali nel trattamento del carcinoma della mammella.
Percorsi e trattamenti prestati in ossequio alle linee guida internazionali e nazionali.
Un’equipe affiatata che prende in carico i singoli casi, ne analizza e discute la realtà clinica e quella accertata da visite ed esami sia nell’immediato che negli incontri settimanali cui tutti gli operatori interessati partecipano, discutono, decidono in conseguenza. “Piuttosto che aurtoreferenzialità dei singoli – dice la prof. Giardina – un gruppo coeso ed interoperante di professionisti dedicati che si scambiano idee, conoscenze, capacità applicate ad ogni singolo caso”.
Obiettivo è assicurare prevenzione e diagnosi precoce, percorsi dedicati a donne che presentano alto rischio eredo-familiare (presenza di neoplasia in madre, sorelle, ecc), terapia personalizzata, presa in carico di ogni esigenza specifica della donna che si rivolge alla struttura.
Questa è situata nel policlinico, nel padiglione Balestrazzi presso l’ unità operativa di radiologia ad indirizzo senologico (diretta dal dr Marco Moschetta) dove è operativo il servizio ambulatoriale nel quale è disponibile personale dedicato.
“La bella realtà raggiunta – dice Moschetta – è che la lesta di attesa è stata eliminata: era di 2 anni e 7 mesi, ora è di un mese per la prima indagine radiologica e, secondo linee guida per le altre. La prenotazione va fatta regolarmente al CUP del policlinico ma, le pazienti sintomatiche con diagnosi sospetta di tumore mammario lo bypassano presentandosi direttamente alla nostra struttura dove, se riconosciute tali, sono subito prese in carico.”
Ogni donna è accolta ed accompagnata da un’infermiera (case manager) che la “prende in consegna”, che se ne interesserà e cui la paziente potrà fare sempre riferimento.
Moschetta elenca le attrezzature disponibili più importanti: 4 mammografi tridimensionali, 4 ecografi di fascia alta, Risonanza magnetica di ultima generazione. Possibilità, quando necessario, di biopsie guidate. In definitiva, elevati standard di qualità assistenziale, investimento tecnologico con apparecchiature avanzate, medici e tecnici qualificati, interpretazione di esami e di rilievi clinici polidisciplinare per una visione d’assieme, garanzia di migliori diagnosi e trattamento”.
Nicola Simonetti