longevità
Rocchetta Sant'Antonio, nonna Maria che a 102 anni prepara cartellate diventa uno studio antropologico
Ha lavorato per diversi anni nei campi. Orfana di madre ad 1 anno e mezzo di vita, è cresciuta con i nonni paterni e ha fatto da madre anche ai suoi fratellastri e sorellastre, ora tutti scomparsi
A 102 anni lavora l'impasto per preparare le cartellate, uno dei dolci tipici natalizi. È nonna Maria Inglese di Rocchetta Sant'Antonio, piccolo comune in provincia di Foggia di circa 1500 residenti dove lei è l’unica ultracentenaria (ha compiuto 102 anni il 31 agosto scorso). In questi giorni che precedono il Natale, come da tradizione, indossa il suo grembiule e con mattarello, acqua e farina ed altri ingredienti che decide di volta in volta, impasta per realizzare i classici dolci natalizi. Non solo cartellate, è impegnata anche nella preparazione dei cosiddetti calzoncelli, ovvero dolci ripieni di castagne o mandorle, e poi crostate di ogni tipo.
Orfana di madre dall’età di un anno e mezzo, è cresciuta con i nonni paterni e ha fatto da madre anche ai suoi fratellastri e sorellastre, ora tutti scomparsi. Ha lavorato per diversi anni nei campi soprattutto di Cerignola. Nonna Maria vive sola, è autonoma, segue un’alimentazione corretta e beve un bicchiere di vino al giorno, come raccontano alcuni nipoti. Ha quattro figli, tre vivono in altri comuni della provincia di Foggia e in Svizzera, una sola figlia abita nel piccolo comune di Rocchetta. Ha 10 nipoti, 11 pronipoti e quattro trisnipoti.
Le ricette dei dolci le tramanda di generazione in generazione. «È sempre stata attiva partecipando alla realizzazione dello storico presepe vivente del nostro comune - ha sottolineato Andrea Gisoldi dell’associazione Liberamente - Lo ha fatto arricchendo la storica manifestazione anche con prodotti tipici dell’enogastronomia locale. Rigorosamente fatti da lei. È anche oggetto di uno studio antropologico iniziato tra il 2007 e il 2008 dal compianto professor Aldo Colucciello (antropologo universitario) che noi dell’associazione portiamo avanti per lasciare una memoria del dialetto, delle abitudini, e dei volti di chi arriva a 100 anni ed oltre. Nonna Maria è l'unica ultracentenaria vivente nella nostra comunità»