Il caso
Avvocata di Foggia condannata a 10 anni: ordinò attentato contro ex marito finanziere
La 40enne Viviana Pagliarone è ritenuta dai giudici di primo grado la mandante dell'attentato dinamitardo nei confronti di un finanziere sopravvissuto per miracolo all’esplosione della sua auto. I fatti a Bacoli (Na) nel 2023
È stata condannata a 10 anni di carcere, con rito abbreviato, l’avvocata foggiana Viviana Pagliarone, 40 anni, ritenuta dai giudici di primo grado la mandante di un attentato dinamitardo contro l’ex marito, un finanziere sopravvissuto per miracolo all’esplosione della sua auto.
Secondo l’accusa, la donna – all’epoca praticante in uno studio di San Severo – avrebbe pianificato l’agguato per liberarsi del coniuge e ottenere l’affidamento del figlio, in un contesto già segnato da denunce reciproche. L’esecuzione materiale sarebbe stata affidata a Franco Di Pierno, anch’egli di San Severo, già condannato a 10 anni lo scorso anno, con il supporto logistico del genero Giovanni Di Stefano, 31enne residente in Germania, per cui sono ancora in corso rogatorie internazionali.
L’attentato risale al 21 marzo 2023 a Bacoli (Napoli): una bomba collocata sull’auto del finanziere esplose, ma l’uomo riuscì a salvarsi.
Nella vicenda compare anche il nome dell’imprenditore vinicolo Ciro Caliendo, 48 anni, ex cognato della Pagliarone. Secondo gli inquirenti avrebbe fabbricato l’ordigno, poi consegnato a Di Pierno. Tuttavia il gip ha escluso che l’imprenditore fosse a conoscenza dell’uso finale dell’esplosivo, mentre la difesa nega qualsiasi fornitura. Per Caliendo resta in piedi solo l’accusa di presunta produzione del materiale e il processo è tuttora in corso.
Il nome dell’imprenditore era già balzato alle cronache in passato per un altro caso: il sospetto di aver provocato la morte della moglie, Lucia Salcone, 47 anni, inscenando un incidente stradale. Su quell’indagine, però, non risultano sviluppi recenti.