Il caso
Omicidio Ricucci a Monte S. Angelo, si scava nel passato della vittima. Per ora niente pista mafiosa
Il cadavere è stato ritrovato nelle campagne garganiche dopo l’allarme dato dai familiari che, non vedendolo rientrare, hanno allertato le forze dell’ordine
Restano per il momento alla Procura di Foggia le indagini sul primo omicidio dell’annno sul Gargano, quello di Leonardo Ricucci il cui cadavere è stato ritrovato nelle campagne garganiche dopo l’allarme dato dai familiari che, non vedendolo rientrare, hanno allertato le forze dell’ordine. Lo hanno ritrovato senza vita nell’auto con cui era arrivato sul posto, una masseria di famiglia dove si sarebbe recato il giorno prima.
Leonardo Ricucci era sposato e aveva due figli, lavorava nel panificio di famiglia a Monte Sant'angelo. Il suo unico precedente risale al 13 luglio 2013 quando fu arrestato insieme a un compaesano (imputato nel processo Omnia nostra al clan Romito/Ricucci/Lombardi ndr) per violenza e resistenza a pubblico ufficiale...
CONTINUA A LEGGERE SULL'EDIZIONE CARTACEA O SULLA NOSTRA DIGITAL EDITION