Criticità

Foggia, «Situazione del carcere peggiorata e di molto rispetto allo scorso anno»

redazione foggia

A peggiorare ulteriormente il quadro è la permanente carenza di agenti e di personale medico e sanitario

“Se possibile le condizioni dei detenuti del carcere di Foggia sono peggiorate rispetto a quelle riscontrate un anno fa. Il problema principale resta il sovraffollamento che ne fa il secondo penitenziario italiano con un indice superiore al 210%. Ben 706 persone in una struttura che ne potrebbe ospitare 301; un terzo dei reclusi ha problemi di tossicodipendente”. Lo rimarca la Camera Penale di Capitanata “Achille Iannarelli” nel tracciare un bilancio dell’iniziativa “Ristretti in agosto” contrassegnata da visite di una delegazione degli avvocati penalisti foggiani nei tre penitenziari della Capitanata: capoluogo, Lucera, San Severo.

Foggia - Le delegazioni composte dal presidente Massimiliano Mari e dai colleghi Chiara Russo, Antonietta De Carlo, Pierluigi Favino, Giovanni Quarticelli, Francesco Americo, Emilio Liberatore hanno visitato tra il 28 agosto e il 3 settembre le 3 carceri accompagnata da direttori, comandanti della polizia penitenziaria e responsabili delle aree trattamentali. “Abbiamo constatato nel carcere di Foggia una situazione di sovraffollamento a dir poco allarmante: per la sezione maschile 672 detenuti a fronte di una capienza regolamentare di 367 unità, peraltro ulteriormente ridotta a 301 a causa dei lavori di ristrutturazione in corso in alcune parti dell’edificio. Tra i i 672 uomini ce ne sono 250 con problemi di tossicodipendenza e 3 con problemi psichiatrici in attesa di essere ricoverati presso Rems”, le residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza che hanno sostituito gli ospedali psichiatrici giudiziari. “Siamo quindi di fronte” commenta la Camera Penale “a una situazione peggiorata rispetto alla visita che effettuammo un anno fa. A peggiorare ulteriormente il quadro è la permanente carenza di agenti e di personale medico e sanitario che tuttavia, seppure con notevoli difficoltà, riescono a garantire il funzionamento della struttura. Situazione invece accettabile nella sezione femminile con 34 detenute”.

Lucera/San Severo – “Meno problematica rispetto a Foggia” viene definita la situazione del carcere di Lucera “dove i recente lavori di ristrutturazione hanno migliorato notevolmente le condizioni. Ci sono 179 reclusi a fronte dei 134 posti regolamentari. Va apprezzata l’intesa attività trattamentale che si svolge ciclicamente, anche organizzando corsi scolastici, di formazione professionale e di progetti tesi alla rieducazione e al reinserimento sociale dei detenuti”. A San Severo “struttura di media sicurezza con 91 detenuti (57 definitivi, 34 in attesa di giudizio) sono state rilevate criticità sebbene meno gravi rispetto a Foggia, dovute a sovraffollamento, carenza di agenti e del personale medico-sanitario; vengono svolti corsi scolastici e di formazione professionale”.

Bilancio negativo - Bilancio negativo quello tracciato dai penalisti all’esito delle visite che “hanno confermato criticità e inadeguatezza del sistema carcerario italiano, incapace di garantire ai detenuti di scontare la pena in condizioni rispettose della dignità umana; e di conseguenza inadatto a perseguire le finalità rieducative. Di fronte a questo sconfortante scenario, l’unica soluzione invocata a più riprese ma sino a oggi inascoltata, è l’adozione non più procrastinabile di interventi normativi per incrementare l’accesso a misure alternative al carcere” (domiciliari, affidamento in prova) “quantomeno per gli autori di reati meno gravi. Solo così si potrà tentare di arginare l’ormai cronico sovraffollamento e il conseguente tragico fenomeno dei suicidi: già 61 in Italia dall’inizio dell’anno, 14 anche a Foggia”.

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