infrastrutture
Presto un mega impianto fotovoltaico a Lucera: pannelli su un’area di 50 ettari
La compensazione ambientale che riceverà il comune sfiora i 100 mila euro
LUCERA - Con l’amministrazione comunale di turno che offre un’autostrada all’insediamento di impianti per l’energia rinnovabile (soprattutto in funzione delle compensazioni ambientali pronte a rimettere in sesto le disastrate opere pubbliche municipali), è corsa a insediarsi nel territorio di Lucera. Un tenimento enorme per superficie offerta che agevola possibilità a non finire. A beneficio di società locali ovvero di imprenditori forestieri operanti in sinergia con gli omologhi domestici. Considerato che l’opportunità è ora, la sponda favorevole la offre il PNRR che mette sul piatto risorse finanziarie cospicue per coloro che propongono impianti di energia alternativa entro il 2026, deadline imposto dall’Unione Europea. E così sono prossime, dopo l’approvazione urbanistica rilasciata dal Consiglio comunale, le sottoscrizioni di altre convenzioni dopo quelle già sottoscritte in precedenza.
Le ultime due che approderanno al vaglio del consesso municipale riguardano l’impianto agrovoltaico da insediare in località “Vaccarella“, da parte di un gruppo imprenditoriale a trazione lucerina ma formalmente rappresentato da una società altoatesina, che coprirà una superficie di oltre 50 ettari a confine con l’agro di Foggia. Uno dei campi agrovoltaici più estesi della Capitanata, dove sicuramente la corsa agli insediamenti si fa pressante. Se qualche perplessità era emersa nelle settimane scorse da parte di consiglieri comunali di maggioranza nelle commissioni congiunte 3^ e 4^, con il recente intervento di Giancarlo Di Mauro a smorzare qualche ardimentoso rappresentante delle forze che sostengono il sindaco Pitta, i dubbi si sono affievoliti.
L’esperienza dell’ing. Di Mauro, che a San Severo da tempo ha già testato positivamente tale impiantistica, ha convinto un pò tutti. Probabilmente qualche riottoso si appaleserà in consiglio comunale, quando l’argomento approderà, ma oramai il dado è tratto. Il Comune riceverà in compensazione ambientale circa un milione e mezzo di euro, trasformati in interventi immediati, non del tutto ancora pianificati dalla maggioranza di governo cittadino. Ovviamente, in commissione congiunta l’ing. Di Mauro ha illustrato i benefici molteplici dell’agrovoltaico a dispetto di eventuali svantaggi che pare non esistano. Tanto l’agrovoltaico sia apprezzato ormai, da tutte la parti d’Italia dove l’impiantistica del futuro dell’agricoltura opera. La bontà dell’impianto è stata racchiusa in una frase: “L’impianto di “Vaccarella” costituirà una sorta di serra aperta“, quasi a confutare la tesi che le coltivazioni agricole possano uscir penalizzate dall’insediamento degli enormi pannelli. Il secondo impianto, prossimo all’autorizzazione urbanistica, sempre fotovoltaico ma più contenuto da insediare in località “Palmori“, su circa 5 ettari di estensione, riguarda un progetto presentato da una imprenditrice locale. Lucerina “doc” già operativa alle pendici del castello. La compensazione ambientale che riceverà il comune sfiora i 100 mila euro. Anche in tal caso ancora non è stato deciso come impiegare tali risorse finanziarie. Insomma, chi vuole può insediarsi a Lucera ma al SUAP, per quanto si sappia, giacciono già altre proposte progettuali.