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Foggia, omicidio stradale Camilla Di Pumpo: pena ridotta per Francesco Cannone. La madre: «Lui a divertirsi, noi disperati»

 
Redazione online

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Foggia, omicidio stradale Camilla Di Pumpo: pena ridotta per Francesco Cannone. La madre: «Lui a divertirsi, noi disperati»

Quattro anni per il 23enne accusato della morte della giovane avvocatessa. «Un sistema che fa acqua da tutte le parti»

Mercoledì 29 Gennaio 2025, 15:16

FOGGIA - È stata ridotta in appello la pena nei confronti di Francesco Cannone, il 23enne di Carapelle (Foggia) accusato di omicidio stradale per la morte della 25enne avvocatessa foggiana Camilla di Pumpo, deceduta la sera del 26 gennaio del 2022 mentre era alla guida della sua Fiat Panda che si scontrò con l’Audi guidata da Cannone, in pieno centro a Foggia. In primo grado il giovane era stato condannato a 5 anni e due mesi di reclusione, mentre in appello la pena è stata ridotta a 4 anni. Le motivazioni saranno depositate entro novanta giorni.

«È inaccettabile che l’assassino di mia figlia - scrive in un lungo sfogo sui social la mamma della vittima - venga protetto, mentre noi, vittime innocenti, veniamo dimenticati e ignorati. Questo è l’esempio lampante di un sistema che non sa più distinguere tra giusto e ingiusto, e che fa acqua da tutte le parti».

«Le istituzioni, invece di proteggere i diritti dei cittadini - prosegue - sembrano privilegiare gli interessi dei carnefici calpestando la dignità delle vittime e favorendo l’illegalità e la criminalità. Camilla, una giovane penalista che amava profondamente il suo lavoro e credeva nella giustizia, non avrebbe mai voluto vedere la giustizia ridotta a questa farsa».
«Sperava in un cambiamento di un sistema ormai insano, ma la sua morte, per quanto tragica - conclude - le ha risparmiato la delusione di constatare che questo sistema è incapace di fare davvero giustizia, e avrebbe infranto i suoi ideali cambiando la sua spontaneità e il suo animo nobile».

In un altro post, risalente a ieri 28 gennaio, la madre ha pubblicato una foto di Cannone mentre stappa uno spumante nell'agosto del 22, otto mesi dopo la morte di Camilla: Ci uniamo ai festeggiamenti della famiglia Cannone, che sono cominciati subito dopo la morte di Camilla. Senza che si sia nemmeno mai reso conto di essere coinvolto in un procedimento penale, lui a divertirsi e fare i c***i suoi, e noi a disperarci e mortificarci».

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