Il fatto
Foggia, l'indagine sul pestaggio in Chirurgia toracica: un gruppo di donne nella spedizione punitiva
La polizia sta identificando i responsabili delle violenze di mercoledì 4 dopo la morte di una 23enne
FOGGIA - Le immagini delle telecamere di videosorveglianza potrebbero aiutare a fare luce sull’episodio di mercoledì scorso, quando un gruppo di persone ha aggredito medici e infermieri del reparto di Chirurgia toracica del Policlinico di Foggia causando ad almeno tre di loro lesioni gravi (in un caso la prognosi è superiore a 20 giorni). La Polizia di Foggia, su delega della Procura, sta svolgendo indagini per identificare gli aggressori, alcuni dei quali si sarebbero anche «vantati» su Facebook delle loro azioni. Gli accertamenti dovrebbero essere completati ad horas.
La furia è stata scatenata da parenti e amici di una 23enne di Cerignola, deceduta a seguito di un intervento chirurgico di urgenza. La ragazza era stata ricoverata il 18 giugno, dopo un incidente stradale a seguito del quale ha trascorso diversi giorni in Rianimazione. La sera del 4 settembre la 23enne è stata riportata in sala operatoria dove è morta per arresto cardiocircolatorio.
È stata la sorella della 23enne, in un post su Facebook, a raccontare i fatti dal proprio punto di vista. «Non ho capito più nulla ho urlato messo mani addosso a chiunque, la mia famiglia ha fatto la guerra peggio di Gomorra, perché mia sorella è stata uccisa da loro». Almeno 20-30 persone (tra cui parecchie donne) sarebbero arrivate in ospedale a bordo di una decina di auto, invadendo il reparto.
I poliziotti hanno verbalizzato le dichiarazioni degli operatori sanitari. C’è un video, ormai virale, girato nella stanza dove alcuni di loro si sono barricati per sfuggire alla spedizione punitiva, in attesa dell’intervento della polizia. Lo stesso gruppo di persone, in cui potrebbero esserci anche alcuni degli aggressori, il giorno successivo si è trasferito all’obitorio del Riuniti per vegliare il cadavere della 23enne fino al momento dei funerali. Nei giorni scorsi è circolata anche la voce secondo cui l’uomo alla guida dell’auto che ha investito la 23enne sarebbe stato pure lui pestato: non sono state presentate denunce, ma sono ugualmente in corso verifiche.
Ieri al Policlinico di Foggia si è intanto svolto l’audit clinico chiesto dalla direzione sanitaria per fare luce sull’episodio. Sono state esaminate le cartelle cliniche e sono stati sentiti alcuni dei medici che hanno avuto in cura la 23enne. L’obiettivo è predisporre una relazione che dovrà chiarire il rispetto delle procedure, per chiarire le cause del decesso ed escludere l’eventualità di un errore medico. La Regione ha chiesto di trasmettere la relazione al dipartimento Salute. E oggi il direttore generale dei Riuniti, Giuseppe Pasqualone, terrà una conferenza stampa per fare il punto della situazione.