Il caso
Perseguita una donna, si presenta sotto casa e tenta approccio: arrestato 30enne a Foggia
Si sarebbe spinto perfino a importunare e intimidire i componenti del nucleo familiare del suo bersaglio, tra cui il figlio minorenne. La donna ha denunciato
FOGGIA - Avrebbe perseguitato una donna a Foggia presentandosi continuamente vicino alla sua abitazione e il luogo in cui la vittima svolge la propria attività lavorativa e tentando in alcune circostanze anche un approccio fisico, sebbene non violento. Si sarebbe spinto perfino a importunare e intimidire i componenti del nucleo familiare del suo bersaglio, tra cui il figlio minorenne. A seguito della denuncia presentata dalla donna, nei giorni scorsi la Polizia di Stato ha eseguito un'ordinanza cautelare del divieto di avvicinamento alle persone offese e del divieto di dimora emessa dal gip del tribunale dauno, su richiesta della Procura della Repubblica nei confronti, di un trentenne senza fissa dimora sottoposto alle indagini preliminari. Quest'ultimo deve rispondere di atti persecutori (stalking).
Trattandosi di episodi criminosi ricadenti nel novero del 'Codice rosso', le indagini, in considerazione del grave pericolo per l'incolumità della vittima, sono state compiute con la massima attenzione ed urgenza. L'attività investigativa è stata suffragata dai numerosi interventi della “Squadra Volanti” e dalla documentazione fotografica prodotta della vittima. Pertanto la Procura della Repubblica di Foggia ha richiesto e ottenuto le misure cautelari. Malgrado ciò l'uomo è tornato nuovamente ad avvicinarsi alla donna, determinando l'immediato intervento del personale della Questura. Pertanto, il 17 luglio scorso, su segnalazione della vittima che ha notato nuovamente l’uomo stazionare nei pressi della propria abitazione, un equipaggio della Polizia di Stato che si trovava lì vicino è giunta in pochi istanti e lo ha arrestato in flagranza di reato per la violazione del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa. Al termine dell’udienza di convalida, il giudice ha disposto l’applicazione della misura cautelare in carcere.