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Isole Tremiti, offese omofobe e frasi sessiste: la lettera anonima alla prima candidata sindaca
La lettera è stata ritirata all’ufficio postale dalla stessa Tisci che ha poi denunciato l’accaduto ai carabinieri.
FOGGIA - Una lettera anonima con scritte offensive e sessiste è stata recapitata alla candidata sindaca delle isole Tremiti, Annalisa Lisci, prima donna a candidarsi a questo incarico. La lettera è stata ritirata all’ufficio postale dalla stessa Tisci che ha poi denunciato l’accaduto ai carabinieri.
«Non sai cucinare, non sai scrivere, come puoi pensare di fare il sindaco», si legge nella missiva in cui ci sono anche offese omofobe.
«Attaccarti utilizzando parole sessiste e volgari mi ha dato molto fastidio - ha sottolineato la candidata sindaca -. E’ una mancanza di rispetto non solo nei miei confronti, in particolare di quelli dei miei familiari. Quando si fanno certe cattiverie bisogna pensare che dietro a una persona c'è una famiglia. Certe cose non dovrebbero far parte della campagna elettorale. Sono contraria ad ogni discriminazione di genere».
Il comune delle Tremiti va al voto per il rinnovo del sindaco e del consiglio comunale l’8 e il 9 giugno prossimi e Annalisa Lisci guida il progetto civico «Tremiti bene comune».
Consigliera Regione Puglia: «Denunciare come ha fatto Annalisa»
«Voglio esprimere la mia solidarietà alla candidata sindaca del comune di isole Tremiti Annalisa Lisci per gli insulti sessisti ricevuti in una lettera anonima. Simili episodi sono intollerabili e vanno denunciati come ha fatto Annalisa che sta ricevendo dimostrazioni di stima e affetto da parte di tutta la comunità». Lo afferma la consigliera regionale del M5s Puglia, Rosa Barone.
Sindaca Foggia: 'Condanna e netta presa di distanza"
«Esprimo, da donna prima ancora che pubblica amministratrice, la mia piena solidarietà ad Annalisa Lisci, candidata sindaca alle isole Tremiti, cui è stata indirizzata una lettera intrisa della più bieca ignoranza e dei più odiosi pregiudizi legati all’identità sessuale». Così la sindaca di Foggia, Maria Aida Episcopo, in relazione alla lettera anonima inviata alla prima candidata sindaca delle isole Tremiti.
«Pronuncio - prosegue la sindaca - una pubblica condanna e una netta e ferma presa di distanza da questo tristissimo episodio che spero rimanga circoscritto e isolato, perché è inaccettabile che dopo secoli di battaglie per rivendicare e conquistare diritti civili sistematicamente negati alle donne, si ritorni ancora e sempre a posizioni retrograde, sessiste, superate dalla storia e dalla civiltà».
«Annalisa -conclude- ha già mostrato la sua forza caratteriale, la sua determinazione, ed è un esempio per tutte noi di dignità e di libertà, di coraggio che deve diventare normalità, perché essere se stesse non deve costituire un ostacolo e un limite per nessuna, in politica e in ogni ambito della vita associata».