Sos rientrato
Foggia, il tatuatore scomparso chiama la figlia: «Sono vivo»
Di Romeo Gaudiano non c'era più notizia dal 7 novembre. Ora il lieto fine, o almeno così pare
FOGGIA - Non è scomparso Romeo Gaudiano, cinquant'anni di Foggia, che non era più rintracciabile per i familiari dal 7 novembre. L'uomo ha infatti ieri telefonato alla figlia Giusy, che aveva lanciato l'allarme attraverso gli organi d'informazione, sostenendo di essere a Roma e che vi rimarrà per qualche altro giorno. Sollievo dei familiari e di Giusy in particolare che aveva persino paventato per il padre un epilogo drammatico.
Romeo il giorno della scomparsa era partito in pullman diretto a Napoli. Come ricostruito attraverso le indagini condotte dalla figlia, il 50enne di professione tatuatore era stato sottoposto a un controllo da parte di agenti della Polizia in servizio nella stazione ferroviaria del capoluogo campano. Il fatto che non portasse con sé il telefono aveva alimentato le preoccupazioni della figlia rendendo pubblico il suo sgomento. Ora il lieto fine, o almeno così pare.