A San Giovanni Rotondo

«La legge del cuore per sconfiggere la violenza»: l’attivista Claudia Conte nella città di San Pio

Mimmo Mazza

La giornalista è la madrina di un evento folkloristico dedicato al Frate con le stimmate

La giornalista e attivista per i diritti umani e delle donne, Claudia Conte, sarà oggi e domani a San Giovanni Rotondo quale madrina di «Omaggio a Padre Pio»

Claudia, che valore ha per lei essere la Madrina di «Omaggio a Padre Pio»?

«Il mio lavoro mi porta ogni giorno in posti diversi, ma visto il mio legame con San Pio, San Giovanni Rotondo è uno dei luoghi più cari per me. Sono felice di essere la Madrina di questa bella iniziativa promossa dalla FITP (Federazione Italiana Tradizioni Popolari) con la Regione Puglia. Sono qui con la mia famiglia e mia madre Pia e ciò rende questo viaggio spirituale ancora più speciale. In questa occasione visiterò il Santuario di Padre Pio. Ringrazio i frati per accogliermi nei luoghi dove ha vissuto per 51 anni il Santo che ha compiuto così tanti miracoli tra cui il più evidente, l’Ospedale Casa Sollievo della Sofferenza, centro di ricerca e di cura avanzate. Oggi pomeriggio ci sarà una emozionate fiaccolata con circa mille partecipanti del mondo del folklore e delle tradizioni popolari. Visto che, come dice Papa Francesco, viviamo nella “terza guerra mondiale a pezzetti”, di grande valore il concerto per la Pace nel mondo. Oggi, 25 Novembre, non è un giorno qualunque, ma la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne. Uno dei tanti motivi che mi fanno amare la figura di Padre Pio è la sua attenzione alle donne. Da attivista dei diritti delle donne, per me la figura di Padre Pio è interessante anche per il rapporto con le donne che incontra durante la sua missione. Per il Santo la figura femminile è colei di cui ha bisogno perché celebri con lui la grandezza di Dio. In questo c’è una grande analogia con il rapporto che legò San Francesco e Santa Chiara. Le donne, spesso colte e istruite, che hanno rapporti col frate lo fanno diventare perno della loro vita, detonatore di un cambiamento che le investe fino a generare opere».

Come ricordava, oggi si celebra la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne. Lei ha appena presentato alla Camera dei Deputati un importante progetto di sensibilizzazione in occasione degli Orange Days dell’ONU. Ce ne vuole parlare?

«Secondo il Global Gender Gap del World Economic Forum, l’Italia è al 79mo posto per la questione femminile. Al ritmo attuale ci vorranno 132 anni per raggiungere la parità totale. Abbiamo iniziato tardi il processo...

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