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«Commissione unica prezzo del grano: Foggia dev’essere la sede nazionale»

 
Redazione Foggia

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«Commissione unica prezzo del grano: Foggia dev’essere la sede nazionale»

Il 3 agosto dal ministro Lollobrigida per il primo atto degli «Stati generali»

Lunedì 31 Luglio 2023, 13:39

FOGGIA - Francesco Lollobrigida ha mantenuto la promessa che aveva fatto a Roma, all’incontro con la delegazione di Cia Agricoltori Italiani: il 3 agosto, al «suo» ministero dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare, ha convocato tutti i soggetti della filiera italiana grano-pasta. È questa la novità più importante emersa a Foggia nell’incontro promosso dalla Cia. Quello che si terrà a Roma, dunque, a tutti gli effetti, si annuncia come il primo atto degli «Stati Generali del grano duro» per rilanciare il settore cerealicolo italiano. «È un primo risultato ottenuto da Cia, grazie al coinvolgimento di migliaia di italiani, al supporto e al sostegno di Anci Puglia, di trenta comuni pugliesi e di diverse associazioni di consumatori, nonché per merito di tutti quei cerealicoltori che, nei giorni più caldi di luglio, hanno manifestato con noi raggiungendo Foggia da tutta la Puglia» dichiara Gennaro Sicolo, presidente Cia Puglia e vicepresidente nazionale di Cia Agricoltori Italiani.

«Naturalmente, come zona italiana in cui si concentra la quantità maggiore di produzione di grano duro, la provincia di Foggia è una protagonista importante di questo processo» come spiega Angelo Miano, presidente provinciale di Cia Foggia: «Sul tavolo convocato dal ministero c’è anche l’istituzione definitiva della Cun: noi della Cia continuiamo a pensare che la sede naturale della Commissione Unica Nazionale per il prezzo del grano debba essere Foggia».

Giuseppe De Noia, presidente di Cia Levante (Bari-Bat), ribadisce che «i prezzi riconosciuti ai cerealicoltori italiani devono essere adeguati alla qualità prodotta, che è sempre molto alta, ai costi di produzione, e al valore aggiunto che i produttori garantiscono ai pastifici e al marchio made in Italy» ribadisce Giuseppe De Noia, presidente di Cia Levante (Bari-Bat). Proprio dall’area metropolitana di Bari e dalla provincia Barletta-Andria-Trani sono arrivate tante adesioni «di peso» alla campagna messa in atto da Cia Agricoltori Italiani a partire dallo scorso aprile: la piattaforma dell’organizzazione, infatti, è stata fatta propria dai Comuni di Bitonto, Barletta, Altamura, Corato, Molfetta, Terlizzi, Spinazzola, Triggiano, Cassano delle Murge, Sammichele di Bari, Palo del Colle, Canosa, Minervino, Castellana Grotte, Santeramo e Sannicandro di Bari. Nel Foggiano, le adesioni sono arrivate dalle 14 Amministrazioni comunali di: Lucera, San Severo, Apricena, Orsara, Vico, Torremaggiore, Troia, Casalnuovo Monterotaro, Casalvecchio, Chieuti, Roseto, Alberona, Serracapriola e Castelluccio dei Sauri. Complessivamente, 30 comuni della Puglia, che rappresentano circa 500mila cittadini pugliesi: consumatori, produttori, madri e padri di famiglia, professionisti, lavoratrici e lavoratori di ogni settore, tantissimi giovani. L’adesione più generale di Anci Puglia, amplia di più la credibilità e l’autorevolezza delle richieste che hanno già portato il governo a prendere alcuni impegni.

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