La mattanza
Duplice omicidio di Torremaggiore: la mattanza in tre video choc. La moglie del panettiere riabbraccia il figlio in ospedale
La difesa di Taulant Malaj: «Da quelle immagini si vede che non voleva uccidere il figlio piccolo». L'uomo, interrogato stamattina, ha avuto un crollo psichico
TORREMAGGIORE (Foggia) - «Possiamo smentire in maniera categorica che ci sia stata un’attenzione violenta nei confronti del bambino che non è stato assolutamente toccato». Taulant Malaj, il panettiere 45enne, non avrebbe cercato di uccidere anche il figlio più piccolo, di appena cinque anni, dopo aver accoltellato a morte Gessica, la figlia 16enne, Massimo De Santis, il presunto amante della moglie. e ferito quest'ultima.
Stando alla ricostruzione della Procura il bambino sarebbe sfuggito alla morte solo perchè si sarebbe nascosto dentro il divano di casa, ma secondo i legali dell'uomo, Michele Maiellaro e Giacomo Lattanzio «lui non ha cercato di fare niente nei suoi confronti. Non era nascosto, ha visto la scena, ma lui non si è avvicinato non ha fatto assolutamente niente nei confronti del bambino».
La circostanza emergerebbe dal video messo agli atti dalla Procura, registrato con le telecamere di videosorveglianza posizionate in casa Malaj e che hanno registrato gli istanti in cui l’uomo ha aggredito la moglie e la figlia che ha provato a fermarlo. L'uomo, ipotizzando di essere tradito dalla moglie 39enne Tefta, ha dapprima ucciso il presunto amante sulle scale, il 51enne Massimo De Santis, e poi ha aggredito la donna e ucciso la figlia Gessica.
Il video, insieme ad altri due filmati che riguardano altri momenti precedenti e successivi al duplice omicidio, sono stati portati oggi in sede di udienza di convalida del fermo dalla titolare dell’indagine, il sostituto procuratore Sabrina Cicala, assistita dal collega Antonio Laronga.
«Vedendo le immagini registrate dalle telecamere interne dell’appartamento in cui viveva con la sua famiglia, Taulant è crollato», ha spiegato uno dei due legali difensori, l’avvocato Michele Maiellaro.
Il secondo dei tre video è relativo alla chiusura del bar Jolly, in cui si vede l’altra vittima, il 51enne Massimo De Santis, mentre chiude il locale e va via. Il terzo filmato riguarda la registrazione della chiamata con la richiesta di soccorso fatta da Tefta al 118.
Il 45enne in carcere è guardato a vista perché si teme possa compiere gesti estremi. Quanto alla convalida del fermo, i legali di Malaj stanno aspettando la notifica del provvedimento. Il panettiere non è riuscito a proseguire l'interrogatorio perché «si è bloccato in uno stato di choc e ha pianto disperato. Era disperato per la figlia».
TEFTA RIABBRACCIA IL FIGLIOLETTO IN OSPEDALE
Ha incontrato la sua mamma oggi, nel primo pomeriggio, nell’ospedale a Foggia dove è ricoverata. E lei, vendendolo, è scoppiata a piangere. Tefta, la 39enne sopravvissuta domenica scorsa all’aggressione del marito, Talaunt Malaj, ha riabbracciato il figlio di cinque anni. La donna era stata aggredita dal marito che ha prima ucciso il presunto amante della moglie, il 51enne Massimo De Santis, e poi si è scagliato contro di lei. Tefta però è stata difesa dalla figlia 16enne Gessica che è stata ferita a morte dal suo stesso papà.
Il piccolo, temporaneamente affidato agli zii, ha assistito a tutta la scena. Secondo quanto riferito dai legali di Taulant, dalle immagini riprese dalle telecamere interne all’abitazione emergerebbe che il piccolo era sul divano e ha assistito all’omicidio della sorella maggiore e al ferimento della madre.
Il bimbo è stato accompagnato dalla zia (moglie del fratello di Taulant) nella stanza del reparto di Chirurgia generale del policlinico 'Riunitì di Foggia in cui la madre è ricoverata.