Operazione della polizia penitenziaria

Foggia, un nuovo sequestro di droga nel carcere: 50 grammi di hashish ad un detenuto

Il reparto di polizia penitenziaria ha sequestrato circa 50 grammi di hashish al detenuto  P.G. di circa 30 anni,  originario del Barese. Fa seguito al ritrovamento di droga nella borsa di un'infermiera dell’ASL in servizio nella struttura e di alcuni telefonini qualche settimana fa. Nonostante, come lamenta il Sappe, la carenza di personale

FOGGIA -  Ancora un colpo messo a segno dal reparto di polizia penitenziaria del carcere di Foggia, che questo pomeriggio ha sequestrato al detenuto  P.G. di circa 30 anni,  nativo della provincia di Bari, circa 50 grammi di hashish.
Le indagini in corso appureranno con quale canale sia entrata la droga in carcere, anche se la grave carenza di personale  denunciata da tempo  dal  SAPPE, sindacato autonomo polizia penitenziaria, ha allargato le maglie dei controlli.
Il detenuto  in questione in carcere per omicidio con fine pena 2040,  era arrivato a Foggia  dopo vari allontanamenti per motivi  di ordine e sicurezza da parecchie carceri, ultimo quello di Lecce  un paio di mesi fa.

Questa operazione fa seguito al ritrovamento di droga nella borsa di un infermiera dell’ASL in servizio presso il carcere di Foggia di qualche giorno fa, e di alcuni telefonini qualche settimana fa. 
Il Sappe sottolinea professionalità, coraggio e sacrificio dei poliziotti di Foggia «benché siano da mesi, se non anni, abbandonati dall’amministrazione penitenziaria centrale». E, «nonostante l’evasione di 73 detenuti del 2020 - conclude il Sappe - , il DAP continua a non assegnare un comandante di reparto effettivo, con un Dirigente che non ha alcun aiuto, alla stregua del carcere di San Severo». 

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