La sentenza

Uso dei fondi Miur all'Ateneo di Foggia: assolti i 19 imputati

Redazione online

La decisione al termine del processo con rito abbreviato. Il rettore Limone: «Restituita la dignità al nostro operato»

Foggia - Sono stati tutti assolti «perché il fatto non sussiste» i 19 imputati, tra cui docenti universitari, l'ex rettore e ricercatori dell’Ateneo di Foggia, accusati a vario titolo di falso, truffa e peculato, nell'inchiesta della Guardia di finanza su presunte anomalie nell'impiego di fondi ministeriali.

È quanto stabilito dalla sentenza del gup del Tribunale di Foggia, Domenico Zeno, nel processo che si è celebrato con rito abbreviato.


I fatti risalgono a quattro anni fa, quando due professori, Alessandro Del Nobile e Diego Centonze, segnalarono le presunte anomalie nell’impiego dei fondi del Miur da parte dell’Università di Foggia.


«Ciò che colpisce particolarmente è il fatto che sono stati sconfessati su tutti i fronti i denuncianti Alessandro del Nobile e Diego Centonze», commenta il rettore dell’Università di Foggia Pierpaolo Limone. «Le loro accuse - prosegue - erano infondate e ingiuste: si restituisce piena dignità all'operato pulito che ha caratterizzato e caratterizza sempre questo ateneo e coloro che vi lavorano».


Il pm chiedeva per tutti l’assoluzione dalle accuse di falso e truffa e la derubricazione del reato di peculato, contestato a cinque imputati, in quello di malversazione con dichiarazione di prescrizione del reato. La difesa chiedeva l'assoluzione per tutti gli imputati.

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