Il blitz

Foggia, smantellata una rete di pusher: 6 arresti

Redazione online

Tre sono in carcere, altrettanti ai domiciliari. La «mascherina» era la parola in codice per indicare la cocaina

Foggia - Utilizzavano la parola «mascherina» per indicare le dosi di cocaina, ma il linguaggio in codice è stato smascherato dalla Guardia di finanza: sei foggiani sono stati arrestati (3 in carcere e 3 ai domiciliari) sulla base di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Foggia. Sono accusati, a vario titolo, di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, furto e ricettazione. Tra i sei arrestati un sessantenne di Lucera (Foggia) ritenuto dagli investigatori affiliato ad un noto clan criminale locale e una 40enne (in carcere) considerata al vertice del gruppo criminale e beneficiaria del «Reddito di cittadinanza». Ora la posizione di quest’ultima è stata segnalata all'INPS.


Dalle indagini è emerso che gli indagati avevano messo su una intensa attività di spaccio nel comune Foggiano. Il blitz della Guardia di finanza è partito dalla denuncia di una vittima di estorsione ed usura che si era rivolta ad uno dei sei arrestati per chiedere un prestito di denaro pattuendo, per la restituzione, un interesse mensile del 50%. Determinante per scoprire il traffico illecito di droga è stato il sequestro nel dicembre 2020 di 2 quintali di rame puro e l’arresto in flagranza dei 4 responsabili raggiunti dalla misura cautelare eseguita oggi. Complessivamente sono stata indagate 10 persone e sono stati accertati circa 60 episodi di spaccio.

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