Ambiente
Vieste, una manta gigante spiaggiata morta sulla costa
L'esemplare di era avvicinato fino alla riva del mare, sulla spiaggia detta «Del castello». Probabilmente la morte è stata causata per cause naturali
VIESTE - E’ stata rinvenuta morta la “manta gigante” che l’altro pomeriggio si era avvicinata fino alla riva del mare, sulla spiaggia detta “del castello”, nella zona prospiciente il “Lido Tre stelle” a Vieste.
A ritrovare la carcassa del grande pesce è stato l’operatore ecologico dell’impresa “Tecneco” addetto alla pulizia quotidiana delle spiagge libere. E’ stato lui ad avvertire immediatamente la Protezione civile del “Gruppo Pegaso”, che ha provveduto a sua volta a mettere in sicurezza la zona e ad informare la polizia locale.
Successivamente ha avuto luogo il sopralluogo del veterinario dell’Asl, per capire la causa del decesso e disporre la distruzione della carcassa. E’ più che probabile che la morte sia stata causata da fattori naturali. Malata, la manta avrebbe perso l’orientamento finendo fino alla riva del mare, incapace di riprendere il largo. Lo stesso fatto che si faceva tranquillamente prendere dai bagnanti, dimostra che non avesse più forze. Difatti, dicono gli esperti, quando è in piena salute, questo tipo di pesce diventa un vero e proprio volatile, riuscendo ad elevarsi di parecchio dal pelo dell’acqua.
La notizia del ritrovamento della manta, o “diavolo di mare”, senza vita ha colpito un po’ tutti. L’incontro ravvicinato, di grande suggestione per i bagnanti del Lido “Tre Stelle” di Vieste, era avvenuto l’altro pomeriggio sul tardi quando si sono visti sfiorare da quella manta gigante. A filmare per primo il pesce, dalle pinne di lunghezza superiore al metro e mezzo e di colore nero, è stato il giovane Daniele Delduca, assistente bagnanti del lido “Tre Stelle” il quale, notando movimento a pochi metri dalla riva, e credendo che qualche bagnante si trovasse in difficoltà, era corso in acqua per rendersi conto di cosa stesse accadendo.
Per fortuna, non c’è stato alcun pericolo per le persone. In realtà, gli era stato indicato che era stata avvistata una “razza” gigante. Armatosi di telefonico, il giovane bagnino ha potuto così filmare la manta che, successivamente, con l’aiuto di alcuni bagnanti, è stata spinta verso il largo, scomparendo alla vista dei bagnanti, tra cui tanti bambini, davvero incuriositi per l’inusuale presenza del grande e particolare pesce.
Poi, ieri mattina all’alba, la triste notizia del suo ritrovamento senza vita sulla riva della spiaggia.