Nel Foggiano
Lite a Borgo Mezzanone: due nordafricani accoltellati, un sospettato
Uno dei due ha ferite ad un braccio e ad una spalla, l’altro solo lievi escoriazioni in varie parti del corpo
Ci sarebbe un sospettato per l’accoltellamento avvenuto ieri pomeriggio tra migranti nel ghetto di Borgo Mezzanone, la baraccopoli abusiva che si trova nel Foggiano. Si tratterebbe di un cittadino gambiano la cui posizione è al vaglio degli inquirenti.
Secondo indiscrezioni, il ferimento dei due migranti sarebbe avvenuto in un banale litigio legato alla compravendita di una bicicletta. Entrambe le vittime sono state medicate e dimesse in serata: si tratta di due gambiani, un uomo di 31 anni che ha riportato ferite da taglio alla spalla e a un braccio giudicate guaribili in 20 giorni, e una ventenne sua connazionale con graffi sul corpo, che guarirà in 12 giorni.
Nella serata di sabato si è verificato anche un episodio analogo. Un sudanese di 49 anni è stato ferito durante un litigio avvenuto sempre tra migranti che risiedono nel ghetto: ha riportato ferite al torace, ma dopo le cure è stato subito dimesso.
COSA E' ACCADUTO - Due migranti nordafricani sono rimasi feriti leggermente durante un accoltellamento avvenuto nel pomeriggio nel ghetto di Borgo Mezzanone, la baraccopoli sorta accanto al Cara a pochi chilometri da Foggia. Uno dei due ha ferite ad un braccio e ad una spalla, l’altro solo lievi escoriazioni in varie parti del corpo. I due si sono presentati al posto di primo soccorso che si trova all’interno del Cara per farsi medicare le ferite e i medici hanno disposto il trasferimento agli Ospedali Riuniti di Foggia ed avvertito la polizia. Gli agenti stanno cercando di identificare i due migranti che non hanno documenti e di ricostruire la dinamica dell’accoltellamento. Il ghetto è interessato da una serie di operazioni delle forze di polizia che porteranno ad un progressivo smantellamento dell’insediamento abusivo.