L'invenzione curiosa
Da Foggia alla Rai: a Portobello arriva il "buka-buka"
Michele Clemente, 63 anni, ha presentato l'oggetto da Antonella Clerici: sulle spiagge di Vieste è già un 'must'
Il suo «buka buka» dopo la partecipazione a “Portobello” potrebbe riscuotere finalmente il successo che merita. Intanto Michele Clemente, foggiano trapiantato a Milano, ex autista delle Poste, si gode il suo momento di celebrità. «La trasmissione di Antonella Clerici mi ha dato la possibilità di farmi conoscere al grande pubblico - commenta così con la Gazzetta - sono entusiasta che la gente abbia apprezzato il mio impegno, mi piacerebbe che il “buka buka”, già brevettato, diventasse ora un oggetto di largo consumo». Ma che tipo di invenzione è? «Si tratta di un attrezzo piccolo e maneggevole - risponde Michele - che in 5 secondi permette di creare un buco molto profondo nella sabbia. Non richiede sforzi e pertanto è molto apprezzato dalle donne e dai bambini. In un secondo momento lo stesso Buka-Buka funge anche da picchetto per fissare in modo stabile l’ombrellone». Clemente, classe ’55, nonostante abbia messo radici a Milano mantiene contatti frequenti con la Capitanata tanto è vero che il “buka buka” viene già utilizzato sulla spiaggia di Vieste dove il foggiano inventore trascorre le vacanze tutti gli anni: «Mi diletto a far conoscere sul litorale viestano questa invenzione a quanti si mostrano interessati. Le parole di stima che le persone spendono nei miei confronti per questa invenzione - risponde - sono per me fonte di grande gioia e entusiasmo». Il “buka buka” non è l’unica invenzione di Michele, a casa Clemente i cimeli inventati da lui sono tali e tanti che la famiglia potrebbe metterli in fila e forse farne anche una mostra. E chissà che non possa essere un’idea.